Due chilometri di restyling (partito lunedì) per dare un nuovo volto a via Padova, uno dei quartieri più multietnici di Milano. E dove spesso sono emersi problemi di convivenza interculturale. Si prevedono marciapiedi più larghi rifatti con cubetti di granito, 230 nuovi alberi, fra magnolie, ginko biloba, corbezzolo greco (la grande maggioranza in vaso per l’impossibilità di piantarli a terra); otto nuove piccole piazze da vivere giorno e sera, 22 incroci messi in sicurezza e 35 attraversamenti pedonali sopraelevati per rallentare le auto.
OBIETTIVO. Il progetto di via Padova, che prevede un investimento di 3 milioni di euro, di cui 1,5 arrivati dal Patto per Milano dell’allora governo Renzi, va oltre la sistemazione urbanistica di una porzione del territorio che ne ha bisogno. «Perché riflette il modo in cui noi pensiamo la mobilità cittadina. Una strada che attraversa i quartieri e li connette e non che divide», commenta l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Marco Granelli. La riqualificazione risponde anche «alla necessità di maggiore sicurezza stradale, con piazze e spazi d’incontro più fruibili e belli». Per Granelli, «un luogo di vita per le persone e le numerose realtà associative che lo valorizzano e per le attività commerciali e imprenditoriali presenti».
DUE CHILOMETRI.
STREET ART. Aspetto innovativo del progetto è la trasformazione del sottopasso del ponte ferroviario che, con il sostegno di Fondazione Cariplo, diventerà una galleria d’arte pubblica dove campeggerà la scritta “Viapadovamondo”. La soddisfazione al Municipio 2 è bipartisan: «Andiamo a migliorare la situazione di degrado e abbandono e creiamo finalmente un viale più vivibile», commenta il presidente del Municipio 2, il leghista Samuele Piscina.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Aprile 2021, 09:12
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