TvBoy, lo street artist sbarca al Mudec

Dal bacio tra i goleador Messi e Ronaldo a quello tra gli antagonisti Salvini e Di Maio, fino alla influencer Chiara Ferragni in versione Madonna. La street art di TvBoy varca la soglia del Mudec, a poco più di due anni da quella di Bansky, il “padre” di tutti gli artisti di strada. Baci, Arte, Potere, Eroi. Sono i temi su cui si snoda la mostra dedicata a Salvatore Benintende, in arte TvBoy, da domani al Mudec.

La personale, curata da Nicolas Ballario, prodotta da 24 Ore Cultura con il Comune, racconta in 70 tele il percorso dell’artista di strada made in Italy, che ha firmato alcuni tra i più celebri interventi di arte urbana in città europee e americane. Nei quadri i temi cari all’artista, la lotta alla discriminazione e al razzismo, la tutela dell’ambiente, l’immigrazione, ma anche amore, amicizia, potere e arte, con l’abbraccio tra Leonardo e la Gioconda in versione hipster e il selfie di Frida Kahlo. «Per me non è tanto importante fare il ritratto di una persona, quanto che questa sia una metafora di una realtà, generare dibattito», dice l’artista.

L’incontro tra il Mudec e TvBoy è stato casuale.

In occasione della mostra del Mudec dedicata a Banksy nel 2018, Benintende realizzò di notte un primo murale di protesta sul muro di cinta del museo. L’opera rappresenta (è ancora oggi visibile) uno street artist incappucciato, di spalle, che gioca sull’ambiguità Official/Un-official, riferendosi alla mostra non ufficiale di Banksy. Il Mudec e il Comune “approfittarono” dell’opera per avviare un dialogo con Benintende, invitandolo a replicare l’opera durante una performance pubblica in museo e realizzando una serie di opere successivamente vendute, il cui ricavato ha finanziato il progetto «Un muro che unisce», nel Municipio 6. «La mostra permetterà a un pubblico più ampio di scoprire come la street art sia un fenomeno pubblico e, alla stesso tempo, un lavoro artistico che si basa sulla riflessione politica e sociale legata alla nostra contemporaneità», ha concluso l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.