Milano, dalla movida alle baby gang: il prefetto chiama i Municipi

Milano, dalla movida alle baby gang: il prefetto chiama i Municipi

di Simona Romanò

Nove sedie per i presidenti degli altrettanti Municipi, che siederanno in Prefettura.  Parteciperanno, in via straordinaria, al Comitato sull’ordine pubblico e la sicurezza di oggi per portare al tavolo le proprie segnalazioni sulle aree più critiche del loro territorio. Lo ha deciso il prefetto Renato Saccone che, dopo i numerosi fatti di cronaca nera da inizio 2022, chiama a raccolta chi presiede le nove Zone di Milano, convocati attraverso la segreteria del sindaco Giuseppe Sala, che parteciperà personalmente. Obiettivo: ascoltare le problematiche nei vari quartieri per poi decidere come affrontare l’emergenza sicurezza  tutti insieme.

MUNICIPI A RACCOLTA È la prima volta, almeno negli ultimi 20 anni, che la Prefettura allarga alle Zone la seduta settimanale del Comitato sull’ordine pubblico. Una strategia adottata perché sono proprio i Municipi che hanno più il polso della situazione dei “loro” quartieri: sanno cosa accade sia di giorno che di notte, conoscono i contesti più esplosivi e degradati. Ogni presidente segnalerà le criticità e si potrà tracciare una mappa dell’insicurezza, zona per zona.

ANTICIPAZIONI È soddisfatto il presidente del Municipio 1, Mattia Abdu: «Apprezzo questa scelta, perché siamo il riferimento principale dei cittadini. È  l’inizio di una collaborazione, che peraltro è già attiva con vigili, polizia e  carabinieri».

Snocciola i nuovi punti caldi da sorvegliare: «Oltre ai classici quartieri del divertimento notturno, dalla Darsena al Ticinese, occorre porre molta attenzione  a Paolo Sarpi per la sporcizia diffusa». E ancora: «Da circa un anno sta emergenza  anche il problema di via Cesariano e di piazzetta Santissima Trinità. Prima era questione di movida molesta ora,  invece, dopo la mezzanotte, si verificano episodi di criminalità. Vandalismi, vendita abusiva di alcolici dopo la chiusura dei locali e fuochi di artificio accesi in mezzo alla strada nel weekend, vicino alle finestre delle abitazioni». Non ultime, «le brutte frequentazioni in alcuni parchetti di quartieri, come i giardini Bazlen di Porta Romana, di Orina Fallaci in via Quadronno e quelli in Conca dei Navigli». Per la presidente del Municipio 9, Anita Pirovano, gli occhi sono puntati sulla malamovida  «di corso Como e dintorni». Per Santo Minniti, presidente del Municipio 6, occorre affrontare il degrado delle case popolari, «in particolare quelle al Giambellino e  in via Gola», dove nel caseggiato Aler, a febbraio, è divampato un incendio per un corto circuito dei fili abusivi agganciati ai contatori.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Marzo 2022, 08:55
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