Milano, ragazzo morto travolto da un convoglio della metro: condannato dipendente Atm

Ragazzo morto travolto da un convoglio della metro: condannato dipendente Atm
Un ragazzo muore travolto da un treno della metro e il dipendente Atm viene condannato. Dovrà scontare 4 mesi di reclusione l'uomo che la mattina del 24 aprile 2016, prestava servizio alla stazione M3 di Rogoredo, per la morte del  giovane Santiago Galindo.

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La Cassazione ha stabilito che si è trattato di omicidio colposo dopo che l'uomo ha abbandonato il monitor per controllare di persona, ma così facendo non ha avuto il tempo di allertare i macchinisti e scongiurare la tragedia. Il giovane di ritorno da una serata con gli amici, era caduto sui binari forse a causa dello stato di ebbrezza, e fu travolto dalla metro.

In primo grado il dipendente era stato condannato. Secondo i giudici, si sarebbe dovuto accorgere del possibile pericolo, visto che il giovane avave dato segni di malore, avrebbe dovuto allertare i convogli in arrivo per tempo, evitando la tragedia. In casi simili la procedura Atm prevede che si lanci un allarme a tutti i macchinisti, in modo da rallentare la velocità, ma questo non fu fatto perché non vedendo il ragazzo ha provato a verificare con i suoi occhi, perdendo di vista la sua postazione e i comandi che avrebbero potuto impedire la morte del giovane.

I magistrati hanno stabilito che il 70% della colpa era imputabile al ragazzo, ma il resto, con tutte le attenunanti al dipendente che però ha provato a difendersi dicendo di non aver ricevuto un'adeguata formazione in casi come quello che si è verificato. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Novembre 2019, 10:52
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