Milano, Monte Stella sfregiato dai biker: insorgono i comitati

Milano, Monte Stella sfregiato dai biker: insorgono i comitati

di Simona Romanò

Giù le ruote dal Monte Stella. «Dobbiamo salvare la montagnetta di San Siro dagli sport aggressivi». È l’appello degli abitanti del Municipio 8 dopo il blitz, domenica scorsa, di un gruppo di biker scatenati che ha segnato il territorio: dopo aver divelto le barriere anti-bici, ha tracciato con rastrelli e vanghe un percorso “abusivo” per praticare downhill e scendere a razzo in fuori pista dalla collinetta. I biker sono scappati appena hanno visto la volante dei vigili, intervenuta su segnalazione dei passanti, ma il danno alla vegetazione era già stato fatto.

RABBIA SOCIAL. L’episodio, che è uno dei più irruenti degli ultimi mesi, ha scatenato l’insurrezione dei comitati Sant’Elia e Proteggiamo il Monte Stella: parlano di «devastazione, rami spezzati, erba strappata, vialetti calpestati, solchi profondi sui versanti della montagnetta, la cui struttura è fragile, costituita da macerie e terrazzamenti con terreno di riporto». Per i biker è stata una sorta di sfida dopo l’esposto e la petizione dei residenti del quartiere proprio «per vietare le discese in mountain bike, che sono distruttive per il Monte Stella, oltre a mettere a repentaglio la sicurezza di pedoni, runner, famiglie che frequentano il polmone verde per alcune ore all’aria aperta in piena pandemia». I biker non tacciono e sui gruppi social da loro creati sbottano: «Siete eco-talebani. Non abbiamo spazi nostri». Eppure il Comune ha creato una pista downhill a Porto di Mare, peraltro molto frequentata.

Ma la montagnetta è sempre attraente. È dura la condanna anche del Municipio 8, che ha scritto su Facebook: «Domenica è stato uno spettacolo indecente e i danni sono enormi». L’invito rivolto a Palazzo Marino è di «prendere subito provvedimenti».

LA PROPOSTA. L’ecologista Enrico Fedrighini, consigliere comunale di Milano Progressista, ex assessore al Verde del Municipio 8, che si ha sempre battuto per la difesa del Monte Stella, crede «nella mediazione»: «Il downhill è inaccettabile, ma è giusto disegnare degli itinerari accessibili per gli amanti di mountain bike che voglio concedersi una biciclettata tranquilla sullo sterrato». Alcuni tracciati sono stati già pensati, basta solo delinearli sul terreno. «Ovviamente - aggiunge Fedrighini - bisogna garantire controlli sistematici con vigili in bici». La questione diventa argomento di scontro politico. Andrea Sacchi esponente di MuoverMi, in quota a FdI, replica agli ecologisti: «Lasciamo sfogare chi fa sano sport sulla famosa collinetta».

PARCO NORD. «No a legittimare comportamenti scellerati», ribadiscono i verdi. Anche il consiglio di gestione del Parco Nord ha «rilevato corse di downhill». E ha invitato guardie ecologiche e forze dell’ordine a provvedere da subito «con i fermi e le sanzioni».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Aprile 2021, 09:01
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