Mille: «Canto la pazzia del miei vicini di casa». Un brano dedicato agli inquilini del condominio

Mille. «Canto la pazzia dei miei vicini di casa». un brano dedicato agli inquilini dle suo condominio

di Francesca Binfarè

Mille (Elisa Pucci, 36 anni), voce dei Moseek conosciuta anni fa a X Factor, ha intrapreso una carriera parallela solista, iniziata con Animali. Con un altro brano, La radio, è tra i finalisti del Premio Musicultura. Nata a Velletri (Roma), Mille si è trasferita a Milano, città che ora chiama casa. Qui ha trovato nuovi amici negli abitanti del suo palazzo, e ha scritto la nostalgica I pazzi.

La nuova canzone è stata ispirata dai vicini. Ci spiega?

«Nella canzone passo in rassegna ciò che mi fa stare bene ma anche le cose che cerco di affrontare nel quotidiano. L’ispirazione mi è arrivata dalle persone che abitano nel mio palazzo, designer, scrittori, stilisti, da cui imparo molto. Però la cosa importante è che siamo diventati amici. Quando si potrà, andremo in vacanza insieme».

Perché ha scelto il titolo “I pazzi”?

«All’inizio della strada c’è il manicomio in cui fu ricoverata Alda Merini e lì campeggia una scritta: «Da vicino nessuno è normale». È così. Il mio vicino del quinto piano la ripete spesso: questa frase mi ha permesso di sentirmi pazza in maniera serena.

Pazzia è una patologia ma anche darsi la possibilità di sbagliare, un lasciapassare per la possibilità di stare meglio».

Come l’hanno presa i suoi vicini?

«Io e loro ci definiamo così. Hanno anche partecipato al video girato nel cortile, un po’ perché in pandemia non si poteva fare altro, un po’ perché fa parte del racconto iniziato con Animali: è una sorta di lungometraggio a puntate in cui racconto tante parti di me. Ho fatto un concerto sul balcone perché me l’hanno chiesto i vicini, poi ne ho organizzato uno in cortile (come si vede nel clip, nda) e mi piacerebbe continuare a farne».

In questi mesi come è cambiata la vita a Milano?

«Sono qui da un paio di anni, zona Porta Venezia; il primo periodo mi è servito per trovare punti di riferimento. Oggi ne ho la metà. Mi sono innamorata della balera dell’Ortica ma ci sono stata una volta, non ho potuto sviluppare quel senso di appartenenza che viene dalla frequentazione. Milano offre tantissimi luoghi stupendi e vorrei viverli».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Aprile 2021, 06:40
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