La rosa disegnata da Franco Battiato è sempre lì, ma per quest’anno si tinge di nuovi colori: sono quelli della bandiera dell’Ucraina «perché – spiega Elisabetta Sgarbi (nella foto a lato), direttrice artistica della Milanesiana, 23ª edizione al via dal 4 giugno – non abbiamo potuto e voluto sottrarci al rumore della storia». Edizione ricchissima, dedicata al tema delle Omissioni, che cala in città (ma non solo: dilaga in tutto il Centro e Nord Italia) per quest’anno che sembra segnare l’uscita dalla sofferenza pandemica. Fino al 3 agosto, La Milanesiana andrà in scena in venti città (tra cui Seregno, Ascoli Piceno, Pavia, Torino, Firenze), con oltre sessanta incontri e eventi, ospitando più di centocinquanta ospiti italiani e internazionali. E nella grande cornice dove la parola cultura si intreccia con i mondi più disparati, dalla letteratura alla musica, alla scienza fino allo sport, l’arte avrà un ruolo più importante rispetto agli anni precedenti, proponendo ben nove mostre in tutta Italia. Simbolicamente, la grande rassegna prende il via il 4 giugno (ore 19) da Sondrio, presso il Museo Valtellinese di Storia e Arte, con l’inaugurazione della mostra “Simone Cristicchi. Omissioni”, nella quale il noto cantautore romano tratta visivamente il tema dell’edizione, a lui tradizionalmente caro (basti pensare ai suoi spettacoli sulle foibe e sui malati di mente).
«Il segreto della cultura milanese – ha spiegato il sindaco Beppe Sala alla presentazione di ieri al Piccolo Teatro Grassi – sta nel perseverare, e nell’attenzione verso la contemporaneità.
Come dove e quando. “La Milanesiana” curato da Elisabetta Sgarbi al Piccolo Teatro, Teatro Franco Parenti, Centra dell’Acqua e altre , orari vari, ingressi vari, info www.lamilanesiana.eu.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Maggio 2022, 06:00
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