Rivoluzione rosa alla Scala, Meyer: «Più spazio alle donne e pagate come i maschi»

Rivoluzione rosa alla Scala, Meyer: «Più spazio alle donne e pagate come i maschi»

di Simona Romanò

Rivoluzione rosa alla Scala. «Entro l’estate ci sarà un codice di comportamento a tutela delle lavoratrici nel mondo dello spettacolo». Così il sovrintendente Dominique Meyer ha annunciato ieri il cambio di passo verso l’universo femminile: tre donne del teatro stanno già facendo una ricognizione sulla situazione attuale alla Scala.

Il tempio della lirica si prepara a gestire la ripresa con uno sguardo diverso e coglie l’occasione, in tempo di Covid, di una riflessione sul ruolo delle donne e sulla parità di trattamento. No alle quote rosa. Sì a un regolamento per l’uguaglianza di genere. «La pandemia serve anche per mettere a posto diverse cose e penso che sia necessario un lavoro sull’equità uomo-donna, sui salari, sul trattamento professionale», spiega Meyer. Il codice, però, è solo uno degli aspetti: la Scala parla anche di valorizzazione delle componenti femminili dell’organigramma e dello spazio da destinare alle artiste. «Noi abbiamo solo due donne nel comitato di direzione - chiarisce Meyer - non possiamo mandare via gli uomini, ma quando ci sarà un posto libero la presenza femminile aumenterà nella gerarchia».

L’attenzione è poi rivolta alla possibilità delle donne di esibirsi, «perché le giovani devono capire che se hanno talento avranno una chance», aggiunge il sovrintendente. «Già dei passi in avanti sono stati fatti, perché non vedo più resistenza delle orchestre quando sul podio salgono donne».

Proprio alla direttrice d’orchestra e violoncellista finlandese Susanna Malkki (sopra nella foto) è affidato il prossimo concerto dell’orchestra della Scala, in streaming, il 23 aprile. Poi arriverà anche la “collega” italiana Speranza Scappucci. E uno dei prossimi spettacoli - se possibile entro l’estate - sarà un balletto della coreografa Natalia Horecna. Meyer guarda alla stagione estiva con l’intenzione «di portare la Scala fuori dalla Scala», con musicisti, coristi e ballerini in vari luoghi della città. «Dobbiamo discutere con il Comune per allestire alcune aree, ma abbiamo l’appoggio del sindaco», conclude il sovrintendente.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Aprile 2021, 08:33
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