Meazza: «Le mie parti peggiori? Le ho messe in un disco»

Meazza: «Le mie parti peggiori? Le ho messe in un disco»

di Francesca Binfarè

Le parti peggiori è il nuovo brano del cantautore milanese Meazza (Jacopo Pagani). Nome nuovo della discografia, ha esordito con STRxxxO, ha vinto il Festival di SanNolo 2020 con Mari stregati, e con l’atmosfera elettro-pop della nuova canzone affronta il tema delle relazioni d’amore tossiche.

Lei si fa chiamare Meazza, come lo stadio?

«Sì, all’inizio mi presentavo dicendo proprio così. Ho scelto Meazza perché sono tifoso, il calcio e la musica sono le mie più grandi passioni. Sono un convinto interista, gli artisti un po’ dovrebbero tifare Inter perché siamo abituati a soffrire con questa squadra. Nel 2018 ho scelto il nome d’arte sfogliando un libro con i nomi dei calciatori storici proprio dell’Inter».

Ci racconta “Le parti peggiori”?

«I brani nascono sempre da momenti miei: anche questa canzone è autobiografica, scrivo per curare le mie ferite. L’ho composta durante un viaggio nel mio inconscio e dopo una relazione che, solo dopo averne scritto, mi sono accorto fosse tossica. È una cosa che capita, ma quando la vivi non lo sai».

Lei ha vinto SanNolo in un anno particolare.

«Per me è stato un onore vincere la versione online del Festival.

Non c’è stato il contatto con il pubblico ma questa edizione in streaming ha dato a tutti più visibilità. È stato uno sprazzo di cielo sereno durante un temporale».

Ha un luogo del cuore in città?

«Sono un po’ un vagabondo, la mia famiglia ha cambiato tante case. Ho abitato in molti quartieri e ho pezzi di cuore sparsi per tutta Milano, però un posto che collego ai momenti introspettivi vissuti da ragazzino è Chiaravalle. Dietro la chiesa c’è una ferrovia abbandonata, mi mettevo lì a guardare le stelle».

Com’è cambiata la città con la pandemia?

«Milano ha un’altra faccia, il mondo ha un’altra faccia. Manca il rapporto umano, la prima cosa è quella. Non dobbiamo perdere il bambino che abbiamo dentro, la voglia di uscire, scoprire e giocare».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Aprile 2021, 09:56
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