Se lo sentiva, Corrado Tedeschi. Perché, «certe scelte le fai come scegli una donna: rischi». In questo caso la scelta era esattamente scegliere una donna, e che donna. Da vecchia volpe del palcoscenico, l’attore di tante commedie brillanti aveva intuito che Martina Colombari - esordiente sulla scena - poteva essere la sua Justine, vale a dire la protagonista pirotecnica e “schizofrenica” di Montagne Russe. La commedia del francese Eric Assous, narra un imprevedibile quanto occasionale rapporto a due (il goffo ancorché maturo ed elegante Pierre, momentaneamente senza moglie e figli, trova il coraggio di invitare la donna a salire in casa sua) diverte per un’ora e mezza ad alto tasso comico e poi spiazza con un finale a sorpresa. Dopo gli stop & go della pandemia e dopo ben cento repliche approda al Manzoni - da oggi al 15 maggio, regia di Marco Rampoldi – uno spettacolo che è una macchina oliatissima, nella quale l’affascinante Martina si rivela tutt’altro che una principiante. «Ringrazierò sempre Corrado Tedeschi di aver scommesso su di me.
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Maggio 2022, 06:40
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