Milano, Martina Colombari per la prima volta fa teatro: «Adesso non scendo più dal palco!»

Milano, Martina Colombari per la prima volta fa teatro: «Adesso non scendo più dal palco»

di Ferruccio Gattuso

Se lo sentiva, Corrado Tedeschi. Perché, «certe scelte le fai come scegli una donna: rischi». In questo caso la scelta era esattamente scegliere una donna, e che donna. Da vecchia volpe del palcoscenico, l’attore di tante commedie brillanti aveva intuito che Martina Colombari - esordiente sulla scena - poteva essere la sua Justine, vale a dire la protagonista pirotecnica e “schizofrenica” di Montagne Russe. La commedia del francese Eric Assous, narra un imprevedibile quanto occasionale rapporto a due (il goffo ancorché maturo ed elegante Pierre, momentaneamente senza moglie e figli, trova il coraggio di invitare la donna a salire in casa sua) diverte per un’ora e mezza ad alto tasso comico e poi spiazza con un finale a sorpresa. Dopo gli stop & go della pandemia e dopo ben cento repliche approda al Manzoni - da oggi al 15 maggio, regia di Marco Rampoldi – uno spettacolo che è una macchina oliatissima, nella quale l’affascinante Martina si rivela tutt’altro che una principiante. «Ringrazierò sempre Corrado Tedeschi di aver scommesso su di me.

Ora che ho scoperto il teatro a quarantasette anni, non vorrei più scendere dal palco – spiega l’attrice e modella - Sono felice in camerino prima di iniziare, e anzi il palco è l’unico spazio dove non mi sento giudicata. Anni fa, un regista di cinema si dichiarò stupito che possedessi una voce, dando per scontato che io avessi solo un aspetto. Lo mandai a quel paese. Il ruolo di Justine è qualcosa di difficile e stimolante: è una donna che durante la storia mostra ben cinque personalità diverse».


Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Maggio 2022, 06:40
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