La verità non esiste, perlomeno qui e ora. Mass media e potenze geopolitiche si sfidano a colpi di fake news, la rete è un circo di teorie un tanto al chilo. E poi c’è l’arte. Attorno all’autenticità di un quadro di Jackson Pollock ruota la storia di “Le verità di Bakersfield”, dramma comico nato dalla penna di Stephen Sachs, da oggi al 27 febbraio in cartellone al Teatro Carcano con la regia di Veronica Cruciani e una protagonista – Marina Massironi – perfetta per il ruolo di Maude, cinquantenne disoccupata che vive in una roulotte ed è convinta di possedere una tela (ovviamente dal valore inestimabile) del maggior esponente dell’espressionismo astratto americano. A sfidarla nei panni di un critico sospettoso, snob e newyorchese, è Giovanni Franzoni.
«Il pretesto dell’arte in questo testo fantastico – spiega l’attrice milanese – serve a mostrarci due mondi opposti in collisione: l’ex barista squattrinata e incolta di provincia e il colto intellettuale.
A Milano Marina Massironi tornerà insieme a Maria Amelia Monti: «Abbiamo appena terminato di portare in scena la commedia di Edoardo Erba “Il Marito invisibile”, ma a ottobre se tutto va bene ripartiamo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Febbraio 2022, 06:00
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