Quarantene e prof mancanti, corsa a ostacoli in Lombardia per gli ultimi giorni di scuola

Lorena Loiacono Simona Romanò Troppi contagi, la scuola chiude. E, se non chiude, resta comunque in affanno e arranca fino a Natale. I casi positivi, soprattutto tra i bambini delle elementari per i quali il vaccino è disponibile solo dal 15 dicembre, si moltiplicano e di conseguenza anche le quarantene per le classi.

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BOOM CONTAGI Il balzo dei contagi si è visto nelle ultime due settimane: secondo l’ultimo report del Welfare, sono 683 le classi in quarantena dai nidi alle superiori, per un totale di 9.415 alunni e 567 operatori in isolamento. Solo a Milano città le classi a casa sono 165: ben 45 in nidi e asili, 72 nella scuola primaria, 30 per le medie e 18 per gli istituti superiori. «I più contagiati oggi in Lombardia - ha precisato il consulente regionale della campagna vaccinale, Guido Bertolaso - sono i piccoli tra 5 e 12 anni». Si registrano infatti 446 contagi ogni 100mila abitati nella fascia 5-12 anni, quasi il doppio rispetto agli 11-13enni e tre volte e mezzo quello dei 14-18enni.

SOS FAMIGLIE Non solo, l’ultimo fine settimana può aver ulteriormente alzato l’allerta: «Nella mia scuola – spiega Mauro Zeni, presidente dell’Associazione dei presidi di Milano e dirigente del liceo Tenca – ho avuto 7 classi in quarantena nel fine settimana.

E mi arrivano continue segnalazioni dai miei colleghi. I casi stanno crescendo velocemente: le famiglie sono molto agitate e chiedono rassicurazioni. C’è anche chi vorrebbe la Dad per tutti, soprattutto alle superiori dove i ragazzi sono più autonomi. Ma non è così semplice: noi presidi dobbiamo seguire le direttive».

SCUOLE CHIUSE C’è chi anticipa le vacanze di Natale spostando in didattica a distanza le lezioni che restano: a Saronno (Varese) è stata decisa la chiusura del Liceo classico Legnani con studenti in Dad. A Bollate il sindaco ha firmato l’ordinanza per chiudere la scuola elementare Marco Polo nella frazione di Ospiate (solo quella). Chiuse anche altre due scuole in provincia di Lodi: una a Codogno e una a Montanaso Lombardo.

NON SOLO QUARANTENE A Milano il problema delle assenze riguarda anche le educatrici dei nidi che mancano all’appello per quarantene e assenze dovute alle vaccinazioni ma anche per i congedi. A fronte delle assenze, mancano però i supplenti da portare in aula e il problema non è da poco visto che il protocollo anti-covid non consente accorpamenti. Disagi per esempio al nido di via Giacosa, con uscite anticipate alle 13 o alle 14, ma anche in via Faravelli e via Faravelli, piazza Santissima Trinità.