«Missione vaccini compiuta, non servo più, torno a casa». Così Guido Bertolaso, commissario del piano vaccini, dopo cento giorni, lascia la Lombardia. A metà maggio torna a Roma. «Quello che si poteva fare si è fatto, non sono più utile: la macchina è organizzata, gli hub massivi funzionano e non sono il tipo di persona che rimane per farsi fotografare in giro per i centri», ha spiegato ai suoi collaboratori. Venerdì scorso l’ha comunicato al presidente Attilio Fontana, che si è adeguato alla sua volontà, ringraziandolo. «Bertolaso ha fatto un ottimo lavoro e credo che avremo ancora bisogno di lui, quindi continuerà ad essere il nostro consulente». Bertolaso non sente più necessaria la sua presenza ma continuerà a coordinare e parteciperà alle video call di ogni mattina; e se dovessero esserci emergenze rientrerà a Milano.
DOSI Lunedì sono state raggiunte le 86.733 somministrazioni giornaliere e, a inizio maggio, si arriverà a 100mila al giorno, con la prospettiva di 140mila, ovvero il triplo delle 51mila (minimo) richieste dal commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo.
ONDA COVID Decresce il tasso di positività, diminuiscono i ricoverati, ma aumentano di decessi. Ieri in Lombardia a fronte di 35.798 tamponi processati, sono stati 1.369 i nuovi positivi, con una percentuale del 3,8% (5,1% lunedì). Scende sotto la soglia critica dei 600 i pazienti nelle terapie intensive: con 19 dimessi i ricoverati sono 582; meno 5 i degenti negli altri reparti, ma salgono a 54 i morti (lunedì 31, domenica 39). A Milano e provincia, 432 i contagiati, di cui 150 in città (125 il giorno prima).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Aprile 2021, 14:11
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