Milano, arrivano 40 gradi. E in Lombardia acqua per irrigare fino al 23 luglio

Milano, arrivano i 40 gradi. E in Lombardia acqua per irrigare fino al 23 luglio

di Simona Romanò

Milano infuocata. La città è nella morsa dell’ondata di calore più intensa dell’estate  per colpa dell’anticiclone di origine subtropicale proveniente dal nord Africa. Risultato: notti insonni, malori, è allerta siccità in tutta la Regione.

40 GRADI ALL’OMBRA Il picco di afa e calura a Milano è previsto oggi e proseguirà anche domani. Il meteorologo di Arpa Lombardia prevede, infatti, «temperature africane»: «in città, oscilleranno tra i 36 e i 38 gradi e non è escluso che si possano sfiorare i 39 e i 40 gradi sulla bassa pianura e c’è un 30% di possibilità che possano anche essere superati». E le notti saranno tropicali, mai sotto i 24-25 gradi, «almeno fino al 23, 24 luglio». Una serie di nottate così afose, osserva Arpa Lombardia, «ha già battuto ogni record storico, dal 1901 ad oggi».

SOS MALORI Per i medici, la fiammata di calore significa affrontare un maggior numero di richieste di aiuto da parte dei milanesi, soprattutto malati e anziani soli, che si affidano al pronto soccorso oppure telefonano al 118. E proprio nelle ultime ore gli operatori dell’Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) hanno «rilevato un’impennata di chiamate» collegate proprio ai malesseri da caldo insopportabile: dagli anziani disidratati e sofferenti ai più giovani colti da colpi di calore, cali di pressione, svenimenti improvvisi.

Passando ai lavoratori, che sono costretti ad attività faticose, magari all’aria aperta nelle ore più pesanti.

ALLARME SICCITÀ «La situazione è sempre più critica», avverte il governatore Attilio Fontana. «Le ultime riserve per l’agricoltura si stanno esaurendo e oltre il 25-30 luglio non possiamo andare. Per l’acqua potabile, grazie al cielo, la falda è ancora ricca e non abbiamo, per ora, preoccupazioni». Di certo, continua Arpa Lombardia, «fino al 23 luglio non pioverà, e quindi non arriverà dal cielo nessun contributo che possa aiutare questa emergenza».

IL METEO Lunedì è prevista una parziale attenuazione dell’ondata, grazie al transito di una debole perturbazione sull’Europa centrale, che comunque non porterà precipitazioni sulla regione: le temperature perderanno 1-2 gradi. Secondo Arpa, «per il calo drastico si dovrà attendere, il 25 luglio, quando si dovrebbe tornare a valori più normali e, quindi, più sopportabili». Saranno dieci giorni lunghissimi.  


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Luglio 2022, 07:47
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