Milano infuocata. La città è nella morsa dell’ondata di calore più intensa dell’estate per colpa dell’anticiclone di origine subtropicale proveniente dal nord Africa. Risultato: notti insonni, malori, è allerta siccità in tutta la Regione.
40 GRADI ALL’OMBRA Il picco di afa e calura a Milano è previsto oggi e proseguirà anche domani. Il meteorologo di Arpa Lombardia prevede, infatti, «temperature africane»: «in città, oscilleranno tra i 36 e i 38 gradi e non è escluso che si possano sfiorare i 39 e i 40 gradi sulla bassa pianura e c’è un 30% di possibilità che possano anche essere superati». E le notti saranno tropicali, mai sotto i 24-25 gradi, «almeno fino al 23, 24 luglio». Una serie di nottate così afose, osserva Arpa Lombardia, «ha già battuto ogni record storico, dal 1901 ad oggi».
SOS MALORI Per i medici, la fiammata di calore significa affrontare un maggior numero di richieste di aiuto da parte dei milanesi, soprattutto malati e anziani soli, che si affidano al pronto soccorso oppure telefonano al 118. E proprio nelle ultime ore gli operatori dell’Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) hanno «rilevato un’impennata di chiamate» collegate proprio ai malesseri da caldo insopportabile: dagli anziani disidratati e sofferenti ai più giovani colti da colpi di calore, cali di pressione, svenimenti improvvisi.
ALLARME SICCITÀ «La situazione è sempre più critica», avverte il governatore Attilio Fontana. «Le ultime riserve per l’agricoltura si stanno esaurendo e oltre il 25-30 luglio non possiamo andare. Per l’acqua potabile, grazie al cielo, la falda è ancora ricca e non abbiamo, per ora, preoccupazioni». Di certo, continua Arpa Lombardia, «fino al 23 luglio non pioverà, e quindi non arriverà dal cielo nessun contributo che possa aiutare questa emergenza».
IL METEO Lunedì è prevista una parziale attenuazione dell’ondata, grazie al transito di una debole perturbazione sull’Europa centrale, che comunque non porterà precipitazioni sulla regione: le temperature perderanno 1-2 gradi. Secondo Arpa, «per il calo drastico si dovrà attendere, il 25 luglio, quando si dovrebbe tornare a valori più normali e, quindi, più sopportabili». Saranno dieci giorni lunghissimi.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Luglio 2022, 07:47
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