Una, Sara, morta sul colpo, l’altra, Hanan, lasciata ad agonizzare ore con gambe e bacino spezzati, a morire dissanguata. Proprio Hanan ha avuto la forza di fare una telefonata di aiuto al 112, e chissà quanto dolore le è costato, prima di morire. A raccontare le ultime ore di vita delle ragazze è stato un uomo marocchino di 35 anni che ha partecipato a quella notte di alcol e droga. E che ha rivelato che erano in sette a quel “party” fra il mais. In cinque sono fuggiti, senza voltarsi e senza pensare a soccorrere nessuno forse perché non avevano documenti in regola. A rimanere Sara El Jaafari di 28 anni e Hanan Nekhla di 32 anni, in quel campo di mais tra San Giuliano milanese e Locate Triulzi, dove sabato mattina hanno trovato la morte. Erano seduti per terra ad ascoltare musica, dopo una serata di alcol e droghe, ha raccontato l’uomo in Procura a Lodi, quando sono stati sorpresi dal mezzo agricolo, un Grim che spargeva disinfestanti, guidato da Andrea P, che ha travolto le due ragazze uccidendone una sul colpo: «Abbiamo sentito un rumore, ci siamo spaventati e scappati».
Lui è fuggito senza avvisare nessuno ed è rimasto nascosto fino a quando non è stato rintracciato lunedì.
Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Luglio 2021, 16:13
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