Inter e Milan fanno retromarcia su San Siro. Il sindaco: «Il Meazza non lo vuole più nessuno»

Milano, i club fanno retromarcia su San Siro. Il sindaco: «Il Meazza non lo vuole più nessuno»

di Simona Romanò

 «San Siro non lo vuole più nessuno». È «amareggiato» il sindaco Giuseppe Sala, dopo il tavolo, durato non più di mezz’ora, convocato ieri a Palazzo Marino, con il presidente del Milan, Paolo Scaroni, e l’ad dell’Inter, Alessandro Antonello, per fare il punto sulle trattative del nuovo stadio. Inter e Milan potrebbero, a questo punto, dividersi. Il primo strappo è del Milan, che ha ufficializzato l’ipotesi di voler realizzare un impianto, di sua proprietà, sul terreno privato di 75 ettari (oggi una distesa verde) dell’ex ippodromo La Maura, a un chilometro e mezzo dagli ingressi del Meazza. E anche l’Inter ha dichiarato di «avere un piano B»: il dove è top secret, ma sicuramente «fuori da Milano».

INCOGNITA MEAZZA Adesso Sala vuole risposte certe in tempi rapidi: ha concesso «due, tre settimane» alle società per decidere il da farsi anche perchè senza un accordo il Comune rischia di rimanere con il cerino in mano: il Meazza senza più il calcio da gestire. «Sarà un problema, ma facciamo un passo alla volta», ha aggiunto il sindaco. «Non può rientrare negli interessi istituzionali del Comune, l’unica possibilità è aprire a operatori che lo utilizzino per eventi e concerti».

Il tavolo potrebbe saltare: «Non sono sorpreso, ma amareggiato, da sindaco, da cittadino e da tifoso. La mia speranza è sempre stata quella di un ripristino del Meazza, ma per le squadre non è fattibile».

MILAN Due settimane è anche il tempo dei rossoneri per concretizzare o meno l’ipotesi all’ex Ippodromo. Per La Maura il Comune dovrebbe approvare (creando altri conflitti nella maggioranza, con i Verdi già sul piede di guerra) una variante al Piano di governo del territorio, perché ora è un terreno tutelato dal Parco sud e destinato a sport, ma non a centro commerciale e ristoranti (previsti dalle squadre).

INTER «Il progetto principale rimane l’area di San Siro insieme al Milan», ha aggiunto Antonello. «Ma qualora la scelta del Milan sia un’altra area, l’Inter ha un piano alternativo. Aspettiamo le valutazioni del Milan e poi decideremo». I margini di trattativa comunque potrebbero esserci ancora e non è da escludere che i club stiano attendendo che la Sovrintendenza si pronunci definitivamente sul vincono di tutela per salvare il Meazza dall’abbattimento.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Marzo 2023, 08:23
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