La gestione delle case popolari, da rivedere con la Regione, per pensare un piano che permetta di governate sia gli alloggi Aler sia quelli di Metropolitana Milanese. Lo sviluppo dell’housing sociale e dei quartieri dove tutti i servizi sono disponibili a 15 minuti. La sicurezza notturna nei luoghi caldi della movida, dove i residenti chiedono un giro di vite, che potrebbe arrivare con l’assunzione di 500 nuovi vigili. Si passa al Piano aria, uscendo dalla logica delle proteste per delle scelte green a volte impopolari, come Area B. E sul fronte urbanistica «occorre stimolare gli investimenti e ridurre del 4% la superficie urbanizzabile», ha dichiarato il sindaco rieletto Giuseppe Sala. Qui, rientrano alcune scelte strategiche per la città, dagli ex scali ferroviari al nuovo stadio con Milan e Inter che hanno già chiesto d’incontrare il sindaco. Sono le priorità del mandato bis di Sala che per sé non terrà deleghe. Ma si occuperà personalmente del Recovery: «La prima cosa da fare da adesso a Natale è fare chiarezza su che cosa potrà rappresentare il Pnrr per Milano in 5 anni», ha precisato. Domani sarà già a Roma per un «giro dei ministeri». Poi, mercoledì convocherà la prima riunione con i nuovi assessori per indicare «le urgenze di ognuno»: 12 assessori, sei uomini e sei donne, due under 30 e due tecnici.
LA SQUADRA. Una delle caselle più delicate, la vecchia Urbanistica, ora Rigenerazione urbana, è andata a un tecnico: l’architetto Giancarlo Tancredi, storico dirigente del settore del Comune, che già conosce i dossier più spinosi, come quello degli ex scali Fs.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Ottobre 2021, 06:00
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