Milano, Gioele Dix al Piccolo racconta Giorgio Gaber: «Se sono un attore è colpa sua»

Milano, Gioele Dix al Piccolo racconta Giorgio Gaber: «Se sono attore è colpa sua»

di Ferruccio Gattuso

«La sua assoluta non convenzionalità: fu questo ad afferrarmi immediatamente. Giorgio Gaber cantante mi fece crescere sin da ragazzino: quando Claudio Villa, Massimo Ranieri e Gianni Morandi cantavano l’amore che faceva le rime con amore e cuore, lui già partoriva canzoni strane, cose del tipo Torpedo Blu, Il Riccardo, Com’è bella la città». Servire a un attore come Gioele Dix un palcoscenico per raccontare l’arte di Gaber significa farne un uomo felice. Dix è uno dei protagonisti della rassegna Milano per Gaber atteso domani al Piccolo Teatro Grassi con gli Inediti di Gaber e Luporini. Dove spiccano, per l’appunto, inediti preziosi del Giorgio Gaber cantante degli esordi così come del successivo (testi inediti su brani conosciuti, testi mai musicati, brano esclusi per mancanza di spazio da alcuni spettacoli).

Questo perché, continua a spiegare Gioele Dix, «dopo il Gaber sorprendente e anarchico della canzone venne quello del teatro-canzone: un nuovo capitolo che mi affascinò. Fu lui a farmi capire che volevo fare questo mestiere. Gaber occupava il palco in un modo assolutamente differente da tutti gli altri: lo percorreva in modo imprevedibile». Tra gli altri appuntamenti della rassegna Milano per Gaber, stasera quello de Il dio bambino con Fabio Troiano (attore di cinema, teatro e fiction); l’incontro con il disegnatore Sergio Staino il 10 giugno e infine l’omaggio di Stefano Massini con l’Orchestra Multietnica di Arezzo il 16 giugno, in cui lo scrittore e drammaturgo dedica a Gaber un percorso di musica e prosa.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Giugno 2022, 07:46
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