Milano, gioco d'azzardo: oltre 300 famiglia ridotte in povertà

Milano, gioco d'azzardo: oltre 300 famiglia ridotte in povertà
Sono 162 le persone che hanno confidato di essersi impoverite a causa del gioco d'azzardo praticato da loro stessi o da un loro familiare nel biennio 2017-2019. Altre 200 sono state costrette a chiedere aiuto in parrocchia per lo stesso identico motivo, anche se non lo hanno dichiarato esplicitamente. È quanto emerge da dall'ultima indagine sul gioco d'azzardo problematico realizzata dall'Osservatorio della Povertà e delle Risorse della Caritas ambrosiana elaborando i dati raccolti nel biennio (2017-2018) tra un campione di 115 centri di ascolto della Diocesi di Milano.

Dalla ricerca emerge che i giocatori problematici sono con maggiore frequenza uomini più che donne, appartengono soprattutto alla fascia di età tra i 50 e i 70 anni e si concentrano prevalentemente a Milano (seguono Monza, Varese, Sesto san Giovanni, Lecco, Melegnano, Rho). A segnalare il problema ai volontari sono in primo luogo il coniuge, in seconda battuta lo stesso giocatore o un altro familiare. «Che oltre 300 famiglie, senza storie di grave povertà alle spalle, abbiano dovuto ricorrere all'assistenza dei centri di ascolto dimostra quanto devastante possa essere l'impatto del gioco d'azzardo sulla vita delle persone - osserva Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana.

La dipendenza dall'azzardo compromette patrimoni, mette a rischio relazioni, spinge alla disperazione. Un prezzo troppo alto da pagare sui cui da anni chiediamo una seria riflessione pubblica». Caritas Ambrosiana oltre a formare i volontari che operano nei 380 centri di ascolto presenti nella Diocesi, dal 2015 gestisce attraverso l'area dipendenze uno sportello rivolto ai familiari dei giocatori problematici.

Lo sportello - che nel tempo ha ricevuto finanziamenti nell'ambito dei progetti regionali sulla prevenzione e contrasto al gioco d'azzardo patologico, l'ultimo dei quali negli scorsi mesi - offre ai familiari ascolto e supporto educativo, psicologico, legale, economico-finanziario ed è realizzato con la Fondazione San Bernardino e l'Ordine degli Avvocati di Milano.
L'accesso è gratuito. Il primo colloquio va fissato telefonicamente chiamando l'Area Dipendenze di Caritas Ambrosiana 0276037261.

Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Gennaio 2020, 11:41
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