Milano Games Week, Walter Fiorini, sviluppatore di musiche per videogiochi: «Presto anche l'Italia sarà al top»

Milano Games Week, Walter Fiorini, sviluppatore di musiche per videogiochi: «Presto anche l'Italia sarà al top»

di Paolo Travisi

Il sogno dei videogiochi «sin da bambino» e poi il sogno che diventa un lavoro, nutrito dalla stessa passione dell’infanzia. Walter Fiorini, 27 anni, è sound designer per una giovane azienda in crescita, Demute, con base a Bruxelles, dove si occupa dello sviluppo del suono di videogame, che ogni giorno arrivano a 800 mila player nel mondo.

Qual è stato il suo percorso formativo?

«Alla Sae Institute di Bruxelles, scuola internazionale che ha sede anche a Milano, ho studiato produzione audio, creazione e registrazioni di musica, voci di attori per i personaggi, effetti sonori che tramite software poi sono implementati nei videogiochi».

La sua azienda di cosa si occupa?

«È contattata da aziende sviluppatrici che non hanno un reparto specifico per l’audio e noi forniamo questo tipo di servizio con tanto di certificazione qualità. Abbiamo lavorato su diversi giochi importanti come Smite e Paladins e stiamo lavorando su Outcast 2».

Che direzione sta prendendo l’industria dei videogame?

«Ci sono poche grandi aziende che realizzano games che vendono molto, ma negli ultimi 10 anni c’è stata una democratizzazione degli strumenti creativi che ha permesso lo sviluppo di piccole realtà indipendenti, con meno fortuna economica, ma che rappresentano circa l’80% dell’intero settore».

Sviluppare audio per i videogame è paragonabile al cinema?

«Il cinema ha un contenuto lineare, mentre il gioco è interattivo e non si può prevedere cosa farà il player, per cui ci sono diverse casistiche con risvolti differenti sull’applicazione del suono, che ha un ruolo attivo anche nel gameplay, in quanto fornisce indicazioni continue al giocatore».

È possibile fare il suo lavoro in Italia?

«Sì, ci sono diverse aziende italiane, anche se non sono così sviluppate come in Francia, Inghilterra e Polonia, ma col tempo credo che il settore diventerà sempre più importante anche in Italia».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Novembre 2022, 08:22
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