Milano, Dior e Fendi si prendono la Galleria

Milano, Dior e Fendi si prendono la Galleria

di Giovanni Migone
L'alzata di mano e cinquantamila euro vanno ad aggiungersi alla già significativa base d'asta di 950mila euro.
Alla 38esima mano in aria, la somma raggiunge la cifra record di 5 milioni e 50mila euro, oltre cinque volte la partenza. Le casse del Comune esultano: i 40 milioni di euro all'anno per gli affitti in Galleria sono un traguardo più vicino.
Gli oltre 5 milioni che Christian Dior dovrà pagare ogni anno per i 324 metri quadrati affacciati sull'Ottagono (oggi occupati da Versace) sono una plastica dimostrazione di quanto una vetrina da quelle parti possa essere appetibile. A confermarlo c'è la schiera dei vinti, disposti ad avvicinarsi alla cifra offerta dalla maison francese: Hermes, Damiani, Max Mara, Prada, Yves Saint Laurent e Versace stesso, il cui contratto è in scadenza a dicembre. Per i prossimi 18 anni sarà Dior ad accogliere i propri clienti a un passo dal Duomo. Per Palazzo Marino si tratta di una cifra da Guinness e la concessione di spazi e edifici con la procedura dell'incanto si sta rivelando miniera d'oro. Poco prima del record Dior, era stata Fendi ad aggiudicarsi i 326 metri quadri delle due vetrine occupate da Armani, grazie a un'offerta da 2,45 milioni arrivata dopo 28 rilanci e una battaglia a colpi di alzata di mano con Prada, Bottega Veneta, Damiani e Salmoiraghi&Viganò. Non che Re Giorgio abbandoni la Galleria, intendiamoci: a novembre infatti si era aggiudicato i 302 metri quadri oggi occupati da Tim per 1,9 milioni di euro, fino a quel momento la cifra più alta pagata per uno spazio in Galleria. Anche nel caso di Fendi, la concessione durerà 18 anni.
La Galleria si conferma così uno dei luoghi più ricercati dalle griffe d'alta moda, disposte a spendere cifre senza precedenti pur di affacciarsi sull'Ottagono e dintorni. L'ultima a sbarcare nel Salotto dei milanesi è stata Rolex appena pochi giorni fa: in questo caso però, la concessionaria della casa d'orologi, Damiani, si è aggiudicata 473 metri quadrati per appena 875mila euro, dato che la gara di luglio era andata deserta.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2020, 08:55
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