Tra loro - ai domiciliari - c'è anche un centrocampista della Grumellese. L'indagine è stata condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Abbiategrasso ed è stata chiamata «Alba di notte». L'inchiesta, coordinata dalla Procuradi Pavia, è partita dal monitoraggio di tre box a Milano, Trezzano sul Naviglio (Mi) e Gaggiano (Mi), utilizzati per nascondere le macchine usate dagli indagati per furti e sopralluoghi.
Sono 25 i colpi contestati dagli inquirenti, tra appartamenti, tabaccherie e negozi.
Nelle intercettazioni ambientali sono state registrate conversazioni in cui i membri della banda si vantano dei furti messi a segno. I dialoghi sono stati fondamentali per identificare gli arrestati. Il calciatore della Grumellese, per esempio, ha raccontato di essere stato acquistato da un'altra squadra di serie D. Le misure eseguite sono 7: quattro albanesi risultano irreperibili.
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Novembre 2017, 22:25
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