Milano, il Quarto Stato vola a Firenze e al ritorno (forse) cambia sede

Milano, il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo vola a Firenze. E (forse) al ritorno cambia sede

di Paola Pastorini

 Il Quarto Stato se ne va. Ma poi torna e (forse) cambia sede. Ieri il capolavoro di Giuseppe Pellizza Da Volpedo è stato “impacchettato” con cura per la sua prima uscita dal Museo del 900 dopo 12 anni. Dal 1° maggio sarà in mostra a Firenze a Palazzo Vecchio, giorno scelto non a caso visto che è la festa dei lavoratori, come i personaggi protagonisti dell’opera del pittore piemontese, realizzata nel 1901. Alto tre metri e lungo sei, è stato tolto dalla sua collocazione, all’ingresso del Museo, pulito e sottoposto a scansione in 3D per vedere il suo stato di salute. Poi imballato e fatto uscire dal museo da una finestra, calato in strada e caricato su un mezzo per il trasporto eccezionale di 16 metri. Il valore assicurativo è 30 milioni, ma si tratta di una stima di favore fortemente al ribasso visto che il prestito è nell’ambito di un progetto fra due Comuni, Milano e Firenze. Il capoluogo toscano infatti ricambierà il favore con un’opera non contemporanea che al momento non è ancora stata annunciata.

Fra le ipotesi Donatello (la Madonna dei Cordai) e Michelangelo (il Genio della Vittoria). Il Quarto Stato aveva lasciato Milano l’ultima volta nel 2008 per la mostra Ottocento: da Canova al Quarto Stato a Roma. Certo al suo ritorno, il 30 giugno, il quadro potrebbe anche cambiare collocazione, visto che oggi si trova lungo la salita a chiocciola di accesso, in una rientranza in penombra. I visitatori lo possono ammirare sì democraticamente senza pagare il biglietto, ma è in un luogo che in passato è stato al centro di polemiche. L’assessore al momento ha solo affermato che «il Quarto Stato è la prima cosa di cui parlerò con il direttore» della nuova area musei di arte moderna e contemporanea che sarà nominato «entro un mese». L’opera, acquistata dal Comune nel 1920 grazie a una sottoscrizione popolare, nel secondo dopoguerra fu collocata nella sala del Consiglio comunale fino al 1980, per poi spostarsi alla Gam e infine nel 2010 al Museo del 900.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Aprile 2022, 07:57
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