Operatrice lascia la finestra aperta nella stanza di una paziente, la donna si butta e muore: è accusata di omicidio colposo

Operatrice lascia la finestra aperta nella stanza di una paziente, la donna si butta e muore: è accusata di omicidio colposo
Caso aperto a Milano dove un'operatrice socio assistenziale della Residenza sanitaria per anziani Virgilio Ferrari è stata mandata a processo per omicidio colposo per il suicidio di una paziente di 78 anni con problemi psichiatrici che si è buttata dalla finestra della struttura in quanto, secondo l'accusa, avrebbe violato gli obblighi di controllo e vigilanza che aveva in virtù del suo ruolo all'interno della Rsa.



A deciderlo è stato oggi il gup Manuela Cannavale che ha accolto la richiesta del pm Francesco De Tommasi. Il dibattimento si aprirà davanti alla quinta sezione penale del Tribunale il prossimo 12 settembre. Secondo l'indagine, l'operatrice sanitaria, il 3 novembre di due anni fa, per accontentare la signora - classe 1938 e con un disturbo bipolare che in precedenza l'aveva spinta a compiere gesti autolesionistici ritenuti però di tipo «dimostrativo» -, aveva aperto la finestra della camera, solitamente chiusa a chiave per sicurezza, per fare circolare un pò di aria e poi si era assentata per andarle a prendere un caffè. L'operatrice, però, prima di andare a prendere la bevanda calda, aveva avverto un infermiere professionale che si trovava nella stanza di fianco per somministrare le terapie che l'anziana la chiamava «mamma» ed era confusa. Anziana che, approfittando dei pochi attimi in cui è rimasta sola, si è alzata dal letto, ha aperto la tapparella elettrica e si è tolta la vita buttandosi dalla finestra che era spalancata. Ora il caso sarà vagliato dal tribunale. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Maggio 2018, 17:34
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