Milano, esplosione con forte boato alle 7 in viale Libia. Distrutti tre piani di un palazzo, ipotesi fuga di gas. Otto feriti, grave un 30enne Video

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Violenta esplosione a Milano, in una palazzina della zona di Porta Romana, in piazzale Libia 20. L'ipotesi iniziale è che a provocare l'esplosione sia stata una fuga di gas. Si registrano otto feriti, uno dei quali in codice rosso. La persona in gravi condizioni, un uomo di 30 anni, è stata trovata all'esterno del palazzo al momento dell'esplosione, mentre i soccorritori sono a lavoro per cercare altre eventuali persone rimaste all'interno del palazzo. Evacuati gli altri piani dello stabile di 9 piani complessivi. 

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I soccorsi sono scattati quando il fortissimo boato ha fatto tremare i palazzi in zona Sud intorno alle 7 di questa mattina. L'esplosione è avvenuta al piano terra e ha coinvolto i piani alti di un condominio. Chi abita in zona Romolo ha percepito «un'esplosione fortissima». 

  Il boato percepito questa mattina in tutta Milano Sud è legato a uno scoppio che ha coinvolto il piano terra e i primi tre piani di una palazzina in piazzale Libia 20. Si registrano diversi feriti, alcuni dei quali vengono curati a bordo delle ambulanze sul posto. Sono presenti una decina di mezzi dei vigili del fuoco che, insieme alle forze dell'ordine, con gli abitanti stanno cercando di ricostruire l'accaduto.
Molta gente si è riversata in strada sia dal condominio dove, poco dopo le 7, si è verificata l'esplosione sia da quelli circostanti. Al piano terra si vede chiaramente l'ingresso squarciato dall'esplosione, con all'interno le macerie, e le finestre danneggiate fino al terzo piano.
 
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LE CAUSE «Molto probabilmente si tratta di gas metano, dovremo indagare da dove si è originata la perdita. Abbiamo fatto chiudere il gas da tutto l'edificio che è stato evacuato». È questa la prima ipotesi sulla causa dell'esplosione secondo Maurizio Pendini, direttore e vice dirigente del comando dei Vigili del Fuoco di Milano. Mancano all'appello due inquilini, ma non è escluso che non fossero nel palazzo di nove piani o che possano essersi già allontanati. «Stiamo terminando la ricerca dei dispersi per eliminare ogni dubbio, probabilmente non ce ne sono. Il primo passaggio con i cani è stato negativo. È stata una forte esplosione, le notizie erano molto gravi, temevamo il peggio - ha spiegato Pendini -. Si è verificata un'esplosione a pian terreno, c'è un ferito grave ma cosciente e cinque lievi. È stato danneggiato un appartamento e l'androne delle scale nonché tutte le finestre fino al quinto piano dell'edificio».
 
 

I FERITI Per quanto riguarda i feriti lievi, si tratta di soggetti in stato di ansia o che hanno subito piccoli infortuni dovuti a cadute mentre in tutta fretta cercavano di uscire dal palazzo, come rende noto Areu specificando che sono tutti codici verdi e, quindi, non gravi. Tra le persone soccorse, una ragazza di 15 anni con trauma alla caviglia, portata al Fatebenefratelli, come una donna di 54. Due donne, una di 76 e una di 56, sono invece al Policlinico e una di 38 alla Mangiagalli.

GLI SFOLLATI La Protezione civile ha preparato le camere negli alberghi di Milano per gli inquilini che non potranno rientrare negli appartamenti del palazzo di piazzale Libia danneggiato da un'esplosione questa mattina. Lo afferma Cristiano Cozzi, direttore della Protezione civile di Milano. «Decideremo chi ha bisogno di assistenza e chi va dai parenti, perché comunque due-tre piani sono lesionati. L'obiettivo è mettere il palazzo in sicurezza e dare assistenza ai condomini», ha spiegato.
In questo momento personale della Protezione civile sta organizzando i trasferimenti, a seconda delle necessità dei condomini, complessivamente una cinquantina.


Ultimo aggiornamento: Sabato 12 Settembre 2020, 12:28
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