Traffico di droga a Milano, Luca Lucci condannato a sette anni: è il leader dei tifosi rossoneri

Traffico di droga a Milano, Luca Lucci condannato a sette anni: è il leader dei tifosi rossoneri

di Greta Posca


È stato condannato a sette anni il capo ultrà rossonero Luca Lucci, 40 anni, finito in carcere a dicembre dopo un'inchiesta della squadra mobile, coordinata dal pm Leonardo Lesti, su un traffico di droga, tra hashish, marijuana e cocaina. La decisione è arrivata dal gup Chiara Valori nel processo con rito abbreviato, mentre altri tre imputati hanno patteggiato pene tra i 2 anni e 4 mesi e i 3 anni e 4 mesi. Si è arrivati alla condanna in abbreviato e ai tre patteggiamenti dopo una richiesta di rito immediato da parte del pm che era stata accolta dal gip.


INDAGINI Secondo l'indagine, il capo della Curva Sud del Milan «è stato al vertice dell'organizzazione» pianificando «l'attività illecita senza mai partecipare attivamente», ma «impartendo direttive attraverso il software Encrochat, installato su un telefono cellulare» con «utenza telefonica olandese». Quindi, usando linee telefoniche che non fossero facilmente intercettabili dagli inquirenti. L'inchiesta che ha portato alla condanna di Lucci, difeso dal legale Jacopo Cappetta, era nata da quella sul tentato omicidio di Enzo Anghinelli, ferito gravemente a colpi di pistola in un agguato nel 2019 in centro a Milano.


ORDINANZA Come si legge nell'ordinanza del giudice per le indagini preliminari Fabrizio Filice, Lucci sul sistema criptato di chat aveva il nickname «belvaitalia», per la «posizione di vertice» che ricopriva «nel traffico illecito».

E avrebbe intrattenuto «le relazioni con i narcotrafficanti esteri» in Brasile e in Marocco.


PRECEDENTI Lucci aveva già patteggiato una pena a un anno e mezzo per droga e ancora prima già condannato a 4 anni e 6 mesi per un pugno sferrato a un tifoso nerazzurro, Virgilio Motta, nel derby Milan-Inter del 15 febbraio 2009, facendogli perdere un occhio (l'uomo poi si era tolto la vita). Nel 2018 Lucci era stato protagonista della discussa stretta di mano con l'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini in occasione della festa della Curva sud all'Arena di Milano. Seguirono molte polemiche ma Salvini rivendicò quella stretta di mano: «Sono un ministro che non va solo in tribuna. Sono andato ad Atene con un volo low cost con i tifosi organizzati del Milan, di cui molte brave persone».


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Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Maggio 2022, 14:57
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