Milano, derby scudetto: migliaia di tifosi davanti a San Siro. Salta il distanziamento. Tensione tra gli ultrà

Milano, derby scudetto: migliaia di tifosi davanti a San Siro. Salta il distanziamento. Tensione tra gli ultrà

A Milano è derby scudetto come non si vedeva da anni. Davati a san Siro migliaia di tifosi del Milan e dell'Inter si sono dati appuntamento davanti agli ingressi delle rispettive curve del "Meazza” per vivere l'attesa del derby e aspettare l'arrivo dei pullman delle due squadre.

Momenti di tensione ad un'ora e mezza dal derby quando le tifoserie di Milan e Inter, presenti a migliaia a San Siro, sono quasi entrate in contatto. Dopo il passaggio del pullman rossonero davanti al gate 14, centinaia di supporters del Milan si sono diretti verso l'ingresso del parcheggio dello stadio nei pressi del raduno della Curva Inter. Pronta la reazione delle forze dell'ordine che hanno evitato il contatto e hanno separato nettamente le tifoserie. 

QUI MILAN 

Migliaia di tifosi del Milan, probabilmente circa 7000, si sono dati appuntamento davanti all'ingresso 14 di San Siro - all'opposto rispetto al ritrovo della Curva Nord - per vivere l'attesa del derby e aspettare l'arrivo del pullman rossonero. Cori, bandiere, tamburi, fumogeni, con l'enorme striscione posto all'esterno dello stadio lungo la salita del primo anello «Sempre insieme a te sarò» in un enorme assembramento nonostante le normative anti-covid imporrebbero il distanziamento. Anche tante famiglie presenti al raduno della Curva Sud con gli ultras che hanno cercato di liberare via Dessié dai tifosi rispettando le indicazioni delle forze dell'ordine che sono rimaste a controllare a distanza. 

QUI INTER

Cori, bandiere, petardi e fumogeni: circa 5000 tifosi dell'Inter si sono dati appuntamento nel piazzale del 'Barettò di San Siro, punto di ritrovo della Curva Nord, dalla tarda mattinata, per supportare la squadra nel derby di oggi pomeriggio.

Una festa, anche con famiglie e bambini, in un momento in cui l'Inter è prima in classifica e lotta per lo scudetto. Il divieto di assembramento imposto dal Governo per limitare la diffusione del Covid è stato di fatto dimenticato e il distanziamento praticamente inesistente. Molti hanno tenuto comunque la mascherina ma, con San Siro a porte chiuse, è tale la voglia di festeggiare e di vivere questa stracittadina tornata dopo anni a decidere il vertice della Serie A che le regole sono passate in secondo piano. Gli ultrà hanno voluto ricordare con uno striscione Mauro Bellugi scomparso ieri: «Buon viaggio Bellugi eroe nerazzurro», dedicandogli anche cori durante la mattinata. Limitati dalle transenne e controllati a distanza dalle forze dell'ordine, la manifestazione - al di là delle normative anti covid non rispettate - non ha creato problemi, con i tifosi che per ore hanno cantato cori aspettando l'arrivo della squadra di Antonio Conte. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Febbraio 2021, 15:04
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