Allarme del virologo Fabrizio Pregliasco: «Coprifuoco? A Milano non basta. Pronti ad altre misure più drastiche»

Allarme del virologo Fabrizio Pregliasco: «Coprifuoco? A Milano potrebbe non bastare. Pronti a misure più drastiche»

di Simona Romanò

Il conto alla rovescia è iniziato: da domani il coprifuoco, dalle 23 alle 5 del mattino, a Milano e in tutta la Lombardia. Cittadini in casa almeno per tre settimane.

L’ALLARME DELL’ESPERTO Secondo il virologo del Comitato tecnico scientifico regionale Fabrizio Pregliasco, però «il coprifuoco è necessario, ma potrebbe non essere sufficiente a Milano: per densità di popolazione, interscambi lavorativi, i contatti legati alla tipologia abitativa la situazione è infatti esplosiva». E ancora: «Siamo pronti velocemente a immaginare ulteriori provvedimenti», avverte poi.

MILANO IN ALLERTA «A Milano lo scenario è critico, ammette anche il sindaco Giuseppe Sala nel suo quotidiano appuntamento sui social. «In Lombardia, martedì, c’erano 113 perone in rianimazione, ma c’è una seria probabilità che entro fine mese diventino 600, oltre a 4mila ricoveri nei reparti Covid. Vedremo se il coprifuoco farà rientrare la curva».

SMART WORKING Anche altre misure saranno in campo per stare in casa il più possibile. «In Comune porteremo rapidamente lo smar tworking al 50%, anche di più se servirà», ha assicurato Sala.

L’invito di Palazzo Marino a tutte le aziende è quello «di fare altrettanto».

TRASPORTO PUBBLICO L’affollamento in metrò, bus e tram è uno dei nodi che più preoccupa gli esperti. La capienza massima consentita resta dell’80% rispetto ai viaggiatori trasportati prima del virus. Però, hanno specificato i vertici Atm, «negli ultimi giorni si registra un progressivo calo dell’utenza»: si passa da una media di 50% di viaggiatori trasportati a un 48% della scorsa settimana. Ed è anche minore la necessità di chiudere i tornelli in metropolitana nelle ore di punta di mattina e sera.

RABBIA RISTORATORI Non mancano le categorie contrarie al coprifuoco. Ieri, una cinquantina di ristoratori si sono riuniti sotto Palazzo Lombardia perché, dicono, «il coprifuoco è la nostra morte». Anche Confesercenti con Vincenzo Butticè lamenta che «la somministrazione non può farsi carico da sola della crisi» e chiede «da subito interventi economici». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Ottobre 2020, 06:55
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