Teatro alla Scala, scintille Muti-Chailly dopo il concerto: il direttore napoletano allontana il collega dopo il concerto

Teatro alla Scala, scintille Muti-Chailly dopo il concerto: il direttore napoletano allontana il collega dopo il concerto

di Greta Posca

E dopo il concerto, scintille. Riccardo contro Riccardo, a bacchette incociate. Muti contro Chailly. Alla Scala dopo due serate di successo, parole grosse e nervosismo dell’ex direttore musicale del teatro Riccardo Muti (dal 1986 al 2005), che martedì ha diretto i Wiener Philharmoniker, rivolte all’attuale direttore musicale Riccardo Chailly (dal 2015), che il giorno prima ha diretto coro e orchestra del teatro nel concerto di riapertura dopo 199 giorni di stop da Covid.

Chailly ha assistito alla esibizione e poi è andato in camerino a congratularsi con il collega. Tra l’altro, Muti era nel camerino di Chailly, dato che glielo aveva gentilmente ceduto. E qui le scintille. Secondo molti testimoni all’arrivo di Chailly Muti ha finto di non conoscerlo. Qualcuno ha anche pensato che stesse scherzando. E quando Chailly si è tolto la mascherina Muti gli avrebbe detto di andarsene con espressioni colorite. Parole dette a voce alta e che sembrano allontanare l’ipotesi che Muti torni a breve alla Scala, come vorrebbe il sovrintendente Meyer.

Nessuna risposta da Riccardo Chailly. Ma la notizia è subito circolata fra i lavoratori, che rammentano bene le “sfuriate” celebri del direttore d’orchestra napoletano.

L’ipotesi è Muti non abbia apprezzato le polemiche sul fatto che si sarebbe dato a lui il primo concerto dopo il Covid, peraltro nel giorno esatto del 75 anni dal concerto di riapertura dopo la guerra diretto da Arturo Toscanini. Polemiche zittite con la decisione di programmare il giorno precedente un concerto del coro e dell’orchestra della Scala diretto da Chailly. Riccardo Muti aveva sottolineato al pubblico che la data del suo concerto era solo «una coincidenza». E ha ricordato di aver eseguito lo stesso programma del concerto di Toscanini nel 1996 per celebrare il cinquantesimo anniversario. È stato «non un vanto ma un orgoglio» farlo «in questa che resterà sempre la casa di Toscanini».


Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Maggio 2021, 09:26
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