A Milano la mummia si rifà il look, ok ai lavori di riqualificazione del Museo Egizio. Il cantiere dal 2021

A Milano la mummia si rifà il look, ok ai lavori di riqualificazione del Museo Egizio. Il cantiere dal 2021

di Giovanni Migone

Nuovo allestimento per un impatto visivo di altissimo livello. La sezione egizia del Civico Museo Archeologico è una delle più visitate del Castello Sforzesco e nel 2022, a duecento anni esatti dalla decifrazione dei geroglifici, aprirà le sue porte in una veste completamente rinnovata. Nuove teche climatizzate per la Sala Viscontea e un’illuminazione al dettaglio che si spegne quando non usata, permetteranno di esplorare l’antico Egitto attraverso un percorso che offrirà un maggior numero di reperti in esposizione. Dagli amuleti ai due libri dei morti (il papiro Busca e di Hornefer), ai sarcofagi e mummie e al prezioso corredo funerario di Peftauajaset, le nuove teche andranno a sostituire quelle del 1974. «Era importante valorizzare una collezione di grande pregio - spiega Anna Provenzali, conservatore responsabile del Museo Archeologico - ma anche lavorare sulla tecnologia. La nuova esposizione avrà anche una componente multimediale, per fruire dell’esposizione anche a distanza.

Penso per esempio alle scolaresche, che magari non hanno il tempo di effettuare l’intera visita, che dura circa un’ora. Soprattutto in un momento di sofferenza per i musei come questo». Sono circa tremila i reperti della collezione, e di questi circa 300 potranno essere esposti nel nuovo spazio. I primi pezzi raccolti risalgono agli anni Venti dell’800 e poi la collezione ha continuato ad arricchirsi fino ai nostri giorni. A finanziare i lavori, che permetteranno anche di eliminare ogni barriera architettonica, sarà Fondazione Cariplo che, tramite l’Art Bonus, ha messo sul piatto 1,3 milioni di euro. L’intervento inizierà nella seconda metà del 2021. Museo chiuso ma alcuni dei suoi tesori più belli saranno al Museo Archeologico di corso Magenta dove la mostra Sotto il cielo di Nut (ora chiusa per il Covid), è stata prorogata al 28 marzo 2021.


Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Novembre 2020, 09:11
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