Milano, commercianti nel mirino della criminalità. Confcommercio: «Aumentano i reati predatori e i negozi sfitti»

Su scippi e borseggi, atti vandalici. E' l'indagine Sicurezza e legalità realizzata dall'Ufficio studi Confcommercio

Milano, commercianti nel mirino della criminalità. Confcommercio: «Aumentano i reati predatori e i negozi sfitti»

di Simona Romanò

 Commercianti nel mirino della criminalità. Aumentati scippi, furti, borseggi nei negozi e anche gli atti vandalici subiti, specialmente dai negozianti di Milano, mentre nell’hinterland e in periferia c’è preoccupazione per le botteghe di vicinato sfitte, che aumentano il degrado. Inoltre, sono sempre meno gli esercenti “graziati”, mai stati vittima di reati. È la fotografia scattata dall’indagine Sicurezza e legalità, valori del territorio realizzata dall’Ufficio studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza interpellando 484 imprese (il 71% fra Milano e la Città Metropolitana, fra non alimentari, ristorazione, servizi) in occasione, ieri, della decima edizione della Giornata nazionale Confcommercio Legalità ci piace!.

REATI PREDATORI

Dall’indagine emerge una crescita dei furti negli esercizi commerciali, segnalati dal 33% degli intervistati rispetto al 26% dello scorso anno: ed è il reato dove il titolare si sente «più vittima». Aumentano anche gli atti vandalici, dal 30 del 2022 al 39%; lo spaccio di droga avvertito dai negozianti (dal 19 al 28%); gli scippi e ai borseggi dal 20 al 28%. In diminuzione invece (dall’11 al 10%) le segnalazioni sulle baby gang.

E sempre meno sono le attività “indenni”: dal 47% del 2022 al 37%.

MAPPA DEL RISCHIO

Record di furti nella zona ovest di Milano (40%), da San Siro a Baggio, a Giambellino. Boom di scippi e borseggi, invece, nei quartieri a nord (62%): da Ortica a Lambrate, a via Padova.

SOS NEGOZI

«Chiediamo al Comune una vera riattivazione dell’Unità reati predatori della polizia locale che è esistente, ma nei fatti è poco percepita», dichiara il vicepresidente di Confcommercio, Mario Peserico. Che propone «il ripristino della rete di messaggi Whatsapp con gli operatori», per un rapido passaparola degli episodi di illegalità.

SFITTI

Le botteghe chiudono. A Milano la percentuale di rilevazione è del 32%, nella Città Metropolitana del 40%. «È una “spia” di degrado del territorio, da non sottovalutare per le conseguenze sul presidio sociale, perché dove c’è abbandono, cresce l’insicurezza», avverte Peserico.

VIGILI

I nuclei specializzati sono già a regime. «Sono attivi e hanno effettuato, nel 2022, oltre 50 arresti», precisa l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli. «Pattugliano le strade e sono coordinati dalla Centrale Operativa per la sicurezza dei milanesi, anche dei commercianti».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Marzo 2023, 09:17
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