Dal click on line al sublime suono del biglietto strappato. Chiamatelo pure feticismo ma la festa è grande. Le sale milanesi si preparano, dopo il via libera - previsto dal nuovo decreto legge - all’apertura dei cinema a partire da lunedì nelle regioni gialle, come sarà anche la Lombardia. Si torna in sala, seppur con posti ridotti al 50% e con orari limitati e ancora incerti causa coprifuoco.
I multisala hanno le spalle larghe per ripartire sgommando, non stupisce che Lionello Cerri - patron del network Anteo – dispensi certezze: «Lunedì si riapre, il problema resta il coprifuoco, ma in estate il progetto AriAnteo, con le tre arene di Palazzo Reale, all’Incoronata e in Triennale, funzionerà come sempre». Alcuni dei titoli attesi nelle sale sono quelli già passati sulle piattaforme digitali o in corsa per gli Oscar: si pensi a titoli come Pieces of a Woman, Mank e Nomadland. La “perla” autoriale è senza dubbio il coreano Minari. Tra i film italiani non possono mancare Favolacce dei fratelli D’Innocenzo, Volevo nascondermi con Elio Germano e Cosa sarà di Francesco Bruni. Quattro sale d’essai a Milano sono pronte al “ciak si apre”: sono Beltrade, Palestrina, Cinemino e Mexico. Già da lunedì Beltrade riapre simbolicamente alle 6 del mattino con Caro Diario di Nanni Moretti, cui seguono The Juniper Tree, Collective, Roubaix Une Lumiere e Corpus Christi, carrellata che sarà ripetuta sabato 1 maggio. Il piccolo e combattivo Cinemino, attivo in questi mesi con proiezioni in streaming e podcast, torna alla sala: «Punteremo sui titoli in odor di Oscar – spiega Agata De Laurentis – ma finché non sapremo le disposizioni precise non possiamo fare anticipazioni su titoli, che dipendono dalle strategie distributive, e orari.
Spostandosi dal capoluogo alla provincia, invece, il coprifuoco diventa un problema maggiore: «Chi torna da una giornata di lavoro a Milano – spiega Di Noia - ha nel dopocena le proiezioni predilette. La chiusura entro le 22 è letale». Il cinema Mexico parte lunedì 26 con l’anteprima di Due alla presenza del regista Filippo Meneghetti e dello storico patron della sala Antonio Sancassani: «La riapertura ci riporta ottimismo – spiega quest’ultimo – in questi mesi difficili il nostro pubblico, attraverso la newsletter, è arrivato a proporci un aiuto economico, una cosa commovente». Fino al 5 maggio il Mexico programmerà Lei mi parla ancora di Pupi Avati, mentre dal giorno dopo tornerà in cartellone Due. Infine, mercoledì 5 maggio 2021 sarà inaugurata la sala Meet di Cineteca Italiana, focus sul cinema di qualità europeo.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Aprile 2021, 19:59
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