Chiara come Malika. Una ragazza di 27 anni ha spiegato di essere stata costretta a scappare di casa a causa: «delle continue violenze psicologiche e verbali, nonché minacce molto gravi, da parte della mia famiglia omofoba, solo perché lesbica».
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Chiara ha aperto una raccolta fondi sul web: «perché ho bisogno di un aiuto economico per trovare una sistemazione dignitosa». Poi spiega cosa è successo: «Delusione, vergogna, malata, perversa e disgrazia di Dio», mi sono sentita dire - si legge ancora nello scritto con cui Chiara chiede un aiuto economico e grazie al quale ha raccolto oltre 3000 euro - di aver distrutto la mia famiglia solo perché amo una persona del mio stesso sesso.
Dopo anni di sofferenza però Chiara ha trovato il coraggio di raccontare: «Ho deciso di raccontare la mia storia - scrive ancora la 27enne - per denunciare questa discriminazione e per lanciare un segnale d'aiuto perché non siamo tutelati da nessuna legge costretti ad arrangiarci come possiamo». Una storia la sua, molto simile a quella di Malika, una giovane ragazza anche lei cacciata di casa in malo modo dai suoi affetti perché omosessuale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Maggio 2021, 14:44
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