Brianza, il supermercato della droga alla Cascina Rossino non chiudeva mai: otto in cella

Brianza, il supermercato della droga alla Cascina Rossino non chiudeva mai: otto in cella

di Simona Romanò

Non zucchine e broccoletti a chilometri zero come qualsiasi cascina agricola. Ma droga. Cocaina ed eroina a fiumi. È stato smantellato dai carabinieri della compagnia di Vimercate, agli ordini del maggiore Mario Amengoni, un rete di spaccio di di sostanze stupefacenti tra Milano, Pavia e la Brianza concentrata al “supermarket” di Cascina Rossino, in un’area rurale di Vimercate, Comune brianzolo. Sono otto le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Angela Colella in varie province di lombarde: quattro ai domiciliari e le altre in carcere. Due indagati sono tuttora ricercati. Dietro le sbarre sono tutti i marocchini, mentre ai domiciliari sono finiti due coniugi 46enni di Robbiate (Lecco), una 41enne di Concorezzo e un altro brianzolo di 48 anni. Secondo i carabinieri, «gestivano un ampio mercato, con migliaia di cessioni di droga documentate».

Il “market” era sempre disponibile, infatti, era aperto 7 giorni su 7, dalle 8 alle 22, orario continuato e la clientela non mancava.

E se capitava qualche chiusura imprevista, gli spacciatori davano adeguata informazione ai clienti più assidui, consigliando, nel caso, di ordinare più droga, per fare un po’ di scorta. Lo spaccio di cocaina ed eroina era l’attività principale: gli inquirenti, coordinati dal pm Carlo Cinque, hanno documentato il movimento di circa 40 chili di stupefacenti, per un valore di all’ingrosso di oltre 120mila euro. Le indagini sono partite nel settembre 2021, a seguito dell’arresto di un 30enne, al quale venne sequestrato un chilo di marjiuana. Da lì, i militari sono risaliti alle rete. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2023, 01:00
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