Nick the Nightfly: «Grandi concerti internazionali in streaming, così salviamo il Blue Note»

Nick the Nightfly: «Grandi concerti internazionali in streaming, così salviamo il Blue Note»

di Francesca Binfarè

Il Blue Note, storico jazz club, in queste settimane avrebbe avuto un calendario di concerti fitto, con diversi sold out. Rispettando tutte le regole anti contagio, il club era riuscito ad andare avanti con la sua programmazione. Adesso, con la chiusura dei locali alle 18, «ci siamo dovuti reinventare», spiega il direttore artistico e musicista Nick The Nightfly.

Come reagisce il Blue Note alla chiusura dei club?

«Con un pizzico di orgoglio ricordo che a maggio siamo stati i primi a realizzare un concerto, con Paolo Fresu, che abbiamo mandato online, con i musicisti sul palco e non collegati da casa come facevano tutti. Era senza pubblico, per forza, ma è stato un grandissimo successo visto in tutta Europa. In questi giorni stiamo ancora cercando soluzioni, lavorando insieme al Blue Note di New York a un progetto che non abbiamo ancora svelato, per registrare concerti da mandare in streaming in tutto il mondo».

Un progetto internazionale?

«Sì. Non posso dire molto perché non è stato ancora definito, ma vorremmo far conoscere artisti internazionali alle persone che sono costrette a stare sul divano di casa.

Però speriamo si torni al più presto alla musica dal vivo con il pubblico. Noi, come tutti gli imprenditori del settore, stiamo cercando un rilancio per far lavorare il nostro staff».

Come vi siete organizzati?

«Attingiamo al nostro archivio di spettacoli, registrati recentemente o meno, per presentare dei concerti in streaming. Il pubblico paga una piccola quota per accedere alla nostra piattaforma. Però non voglio pensare che si debba lavorare a lungo così».

Altre iniziative?

«Siamo aperti come ristorante il sabato e la domenica dalle 12 alle 18 per So Brunch! Music & food for your soul. È un’esperienza nuova, metteremo musica in sottofondo o faremo vedere qualche nostro concerto mentre si pranza».

Lei avrebbe avuto a novembre tre concerti al Blue Note.

«Sì, con la mia big band. Ho fatto slittare l’uscita del mio nuovo disco, è inutile pubblicarlo se non posso suonare. Tutto il calendario di novembre del club sarà posticipato. Speriamo di poter fare qualcosa prima di Natale».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Novembre 2020, 06:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA