Milano, pestano ragazzi per divertirsi. Una delle vittime ha perso l’udito

Pestano ragazzi per divertirsi, una delle vittime perde l’udito

di Giammarco Oberto

La richiesta di una sigaretta era stata solo una scusa per menare. Un pestaggio fatto - scrive il gip Patrizia Nobile nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere - «con efferata violenza avvalendosi della forza del branco». Una delle loro vittime ha riportato danni permanenti a un orecchio.

Sono sette, tutti italiani figli di immigrati marocchini. Due 19enni, due ragazze della stessa età e tre minorenni di 16 e 17 anni. Partivano dalla Barona per andare a divertirsi in centro. Un divertimento che consisteva nel pestare a caso coetanei incontrati sui luoghi della movida. Dopo un’indagine durata 8 mesi, sabato gli investigatori del commissariato Ticinese, guidati dal funzionario Anna bruno, sono andati a casa del capobanda e l’hanno arrestato per lesioni gravissime e rapina: quando gli hanno messo le manette, il 19enne è scoppiato a piangere. Secondo le indagini, era lui alla guida del gruppo che la notte dello scorso 27 settembre in piazza XXIV Maggio ha aggredito un gruppo di giovani, infierendo con brutalità su un ragazzo di 19 anni, rimato a terra privo di sensi.

Tutto sotto gli occhi delle telecamere di sicurezza: si vede anche il capobanda che dopo il pestaggio si china sul ferito e gli ruba il cellulare. Portata in ospedale, la vittima aveva ricevuto una prognosi di 40 giorni: ha riportato danni a un orecchio, per tutta la vita avrà un deficit uditivo.

Gli investigatori, coordinati dal pm Francesca Crupi, hanno raccolto i filmati delle telecamere di sicurezza e ricostruito l’aggressione. La lunga indagine ha portato i poliziotti a chiudere il cerchio intorno al branco della Barona. Oltre all’arrestato, sono stati identificati e denunciati gli altri sei giovani: sono tutti indagati per lesioni personali, uno sottoposto anche all’obbligo di dimora. Al capobranco gli inquirenti hanno contestato anche un’altra rapina avvenuta a Famagosta la sera del 3 settembre ai danni di un ragazzo filippino, accerchiato e rapinato di scarpe e smartphone.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Maggio 2021, 21:26
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