Stop ai buoni pasto nei bar di Milano. I locali della città hanno scelto di dire addio ai ticket in pausa pranzo a causa delle «commissioni troppo alte». «Le società dei ticket chiedono percentuali sempre più alte, sconti ai lavoratori che non li usano», è la protesta degli esercenti già provati dalla pandemia e dalla rivoluzione che lo smart working ha portato nel mondo del lavoro.
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Quei pochi lavoratori che continuano a mantenere la pausa pranzo e a mangiarsi la classica insalatona nel bar sotto il lavoro dovranno però rinunciare a pagare con i buoni pasto. Alle percentuali trattenute sul buono si aggiunge anche il canone per il pos e un costo per ogni singola transazione.
«Per evitare di perderci devo offrire un piatto che valga quello che è il reale incasso che prendo da chi paga col ticket. - spiega a Il Corriere della Sera il titolare di un bar - È un meccanismo che subiamo in modo irreversibile: ci sono società come Pellegrini che chiedono solo il 7%, ma altre, come Sodexo o EdenRed che tra costi fissi e variabili prendono più del doppio.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Maggio 2022, 12:38
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