Bambino ucciso in bici, l'autista drogato e con una gamba ingessata. Il giudice: «Cinque anni una pena troppo lieve»

Il 20enne al volante aveva assunto cannabis e non aveva la patente

Bambino ucciso in bici, l'autista drogato e con una gamba ingessata. Il giudice: «Cinque anni una pena troppo lieve»

di Simona Romanò

«Cinque anni è una pena troppo lieve per un fatto così grave». Così il gup Lorenza Pasquinelli, ha respinto la richiesta di patteggiamento che aveva avuto il via libera del pm Rosario Ferracane, per Nour Amdouni. Il 20enne il 18 agosto era stato arrestato per omicidio stradale con l'aggravante della fuga,  per avere travolto e ucciso Mohanad Moubarak, 11 anni, mentre era in sella alla sua bici. "Momo" per la sua famiglia, il 9 agosto, verso mezzanotte, pedalava in via Bartolini poco lontano dal ristorante gestito da suo padre quando è stato investito.

Travolge e uccide 30enne in monopattino, poi la fuga. Ora confessa: «Avevo assunto alcol e cocaina, non vedevo bene»

L'auto esce di strada, morta una ragazza: Cristina aveva 19 anni. Il terribile schianto contro un palo

Il killer drogato e senza patente

 

Com'è stato ricostruito  della polizia locale, il 20enne che era al volante aveva assunto cannabis, non aveva la patente e guidava oltretutto con una gamba ingessata. Era scappato per poi costituirsi dopo quattro ore dalla tragedia ed essere arrestato.  E nei giorni successivi era arrivata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove tuttora si trova. Nell'interrogatorio davanti al gip Fiammetta Modica, il 20enne aveva spiegato «di non essersi accorto di aver travolto il bimbo».  E non aveva dato «segnali di aver preso consapevolezza della gravità del fatto» e delle condizioni in cui guidava nemmeno a fine agosto, quando il gip Chiara Valori aveva respinto una richiesta di domiciliari. Adesso il 30 marzo e con un nuovo giudice l'imputato, difeso dal legale Robert Ranieli, sarà processato con rito abbreviato.
Inoltre, nell'accordo di patteggiamento non era stato compreso un risarcimento e la famiglia (presente ieri in aula) lo sta attendendo dalla compagnia di assicurazione dell'auto. 


riproduzione riservata ®


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2023, 08:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA