Milano, attacco hacker in quattro ospedali: lunedì e martedì prestazioni sanitarie limitate

Colpito il sistema informatico dell'Asst Fatebenefratelli Sacco, che include anche gli ospedali Buzzi e Melloni

Milano, attacco hacker in quattro ospedali: lunedì e martedì prestazioni sanitarie limitate

di Simona Romanò

Niente ambulanze ai Pronto soccorso e prestazioni ambulatoriali a rilento, «ma garantite», dicono da Regione Lombardia. Cartelle cliniche criptate e accessi ai punti prelievi a singhiozzo. Tutto ciò perché il sistema informatico interno dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco è andato in crash dalla notte del 1° maggio per colpa di un attacco hacker che ha avuto un impatto pesante sui quattro presidi che dipendono dell’azienda socio-sanitaria: il Fatebenefratelli, il Sacco, l’ospedale dei bambini Buzzi, la Macedonio Belloni e le 33 sedi territoriali sotto il cappello della Asst. Oggi, nonostante «il lento recupero della configurazione del server», iniziata ieri† sera e proseguita† in nottata, la situazione tornerà alla normalità. 

ATTACCO CYBER I pirati informatici sono riusciti a introdurre un virus ransomware, che infetta i dispositivi e richiede il pagamento di un riscatto per rimuoverlo.† Al momento, però, non c’è stata nessuna rivendicazione. «I dati dei pazienti sono al sicuro», assicurano dall’assessorato regionale al Welfare, ma †medici, †infermieri, personale dell’accettazione sono costretti, da oltre 24 ore, a utilizzare solo la modulistica cartacea. Sia nei reparti che negli ambulatori. Tutto deve essere scritto a mano, inoltre, i sanitari lavorano senza poter accedere alle cartelle mediche archiviate, visto che sono state criptate, quindi, non riescono a visualizzare nemmeno le terapie dei ricoverati.

L’ALLARME Sta accadendo qualcosa che gli ospedali di Milano non avevano mai sperimentato finora: Il primo alert è scattato †alle 3 di notte del 1° maggio. «Il personale dei Pronto soccorso hanno riscontato un malfunzionamento», spiegano dalla Regione.

Da un’analisi più approfondita, è emerso «un attacco cyber, nonostante l’accrescimento delle misure di sicurezza messe in essere negli ultimi mesi». Immediatamente sono stati allertati i servizi di sicurezza informatici regionale e la Polizia Postale, «che hanno inviato sul posto i propri specialisti e ora sarà presentata denuncia formale agli organi competenti».

IMPATTO «L’attività chirurgica non ha subito alterazioni, sono visitati i pazienti che si presentano autonomamente al Pronto soccorso e i casi urgenti di ostetrica sono garantiti regolarmente», chiariscono dal Welfare. Problemi, invece, per i laboratori di analisi e per le attività di pre-ricovero. Le ambulanze per le emergenza sono dirottate (anche oggi) sugli altri ospedali: «In particolate, c’è stato un aumento del 10% degli accessi al Policlinico, che può contare anche sulla Mangiagalli e la De Marchi, dove vengono mandati i bimbi». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Maggio 2022, 14:02
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