Biglietti Atm, dal 9 gennaio arriva l’aumento: 2,20 euro. Salvi solo gli abbonamenti

Biglietti Atm, dal 9 gennaio arriva l’aumento: 2,20 euro. Salvi solo gli abbonamenti

di Simona Romanò

Il biglietto Atm per viaggiare su metropolitane, autobus e tram aumenta dopo le festività natalizie. Dal 9 gennaio 2023 costerà 2,20 euro, anziché gli attuali 2, ovvero il 10% in più, pari a 20 centesimi, perché scatta l’adeguamento all’inflazione. I ritocchi riguardano anche i giornalieri e i carnet, «ma non gli abbonamenti», ha confermato, ieri, il sindaco Giuseppe Sala. I rincari erano in sospeso dall’estate, con Palazzo Marino che ha congelato le tariffe fino ad ora. Da gennaio, però, come prescrive la norma regionale, sarà applicato l’aumento in base all’Istat. 

I RINCARI. Il biglietto ordinario Atm (Mi1 – Mi3 per viaggiare a Milano e nei Comuni nella zona tariffaria Mi3) passerà da 2 a 2,20 euro; il carnet dieci corse da 18 a 19,50 euro; il giornaliero da 7 a 7,60 euro; il biglietto valido per tre giorni, invece, da 12 a 13 euro. Nessuna variazione per gli abbonamenti urbani mensile e annuale: tra gli altri, ad esempio, rimarrà a 39 euro quello ordinario mensile e a 330 euro quello ordinario annuale. I ticket acquistati con la vecchia tariffa saranno validi fino al 10 marzo 2023.

BOTTA & RISPOSTA. «La manovra toccherà più i biglietti occasionali. A questo punto, dovendo farlo lo facciamo: è una situazione che riguarda un po’ tutte le grandi città», ha commentato Sala, facendo intendere che non è una scelta facile. Poi, il richiamo a Roma: «Il trasporto pubblico è la via per risolvere le questioni di inquinamento, ma va finanziato di più dal governo».

Non ci sta Carlo Monguzzi, presidente della commissione comunale Mobilità, capogruppo di Europa Verde: «È una beffa visto che chiediamo continuamente ai cittadini di lasciare a casa l’auto inquinante e di utilizzare bus e metro. Non risolviamo così i problemi di bilancio. Il Comune non faccia questa follia».

PERCHÉ L’AUMENTO. Alla luce di un’impennata dei costi del trasporto pubblico, dovuta anche all’apertura della M4, «la manovra non è più rimandabile», ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Arianna Censi. E poi c’è la questione dei minori trasferimenti: negli ultimi 12 anni il numero dei chilometri di servizio di trasporto pubblico è aumentato, «ma i fondi nazionali erogati da Regione Lombardia sono diminuiti, da 287,5 milioni agli attuali 262,7».

AGEVOLAZIONI. Attualmente sono circa 444mila coloro che usufruiscono di agevolazioni sugli abbonamenti urbani. Di questi, oltre 160mila sono under 27, circa 66mila over 65, circa 37mila hanno un Isee inferiore ai 6mila euro.

CITTÀ EUROPEE.  Milano è tra le metropoli con le tariffe più basse. Il biglietto a Vienna e Barcellona costa 2,4 euro. A Berlino, 3 euro. Ad Amburgo e Monaco, 3,50 euro, a Londra 5,6 euro.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Dicembre 2022, 06:00
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