Un'arena hi tech con tre anelli, ecco il cuore dei Giochi Milano-Cortina 2026

Un'arena hi tech con tre anelli, ecco il cuore dei Giochi Milano-Cortina 2026

di Simona Romanò

Un’arena ellittica, ecosostenibile,  con tre anelli metallici flottanti che si illuminano di notte. Un impianto futuristico da 16mila spettatori (con alcuni posti vip e member card) e una piazza esterna da oltre 10mila metri quadrati per le kermesse all’aperto. È l’Arena Santa Giulia, all’estrema periferia Sud-Est di Milano, a Rogoredo, ex distretto industriale Montecity, pensata anzitutto per le Olimpiadi invernali del 2026 (unica struttura costruita), infatti, sarà pronta per l’autunno 2025 e sarà lo stadio per il torneo olimpico di hockey su ghiaccio. Dopo le Olimpiadi, però, sotto la gestione dalla società Cts Eventim, diventerà il punto di riferimento degli eventi dal vivo - sia sportivi che  musicali - non solo di Milano e della Lombardia, ma a livello nazionale. Il progetto è stato firmato dall’archistar  londinese David Chipperfield che a Milano ha già ideato il Mudec di via Tortona.

LA FORMA ELLITTICA.  Da una base rialzata, il palazzetto si estende formando tre anelli di diverse altezze che sembrano “fluttuare” uno sull’altro. La struttura, costruita in tubi in alluminio, brilla di notte con le strisce luminose a led ed è completamente modulabile al suo interno, per ospitare qualunque evento. Inoltre, è sostenibile dal punto di vista ambientale ed energetico con gli impianti fotovoltaici sul tetto che la renderanno quasi autonoma per la maggior parte del fabbisogno di elettricità.

L’arena si affaccia a una piazza da 10.500 metri quadrati, con un parcheggio auto da 2.750 posti. «Sarà una nuova meta nella bellissima cornice di Milano», ha dichiarato, ieri, Chipperfield,  a margine della presentazione. «A me piace moltissimo - ha commentato poi il sindaco Giuseppe Sala - al di là della qualità architettonica, è veramente polifunzionale. Cioè in un attimo si trasforma in un impianto per lo sport, per un concerto dove si sta seduti, in piedi, c’è un grande uso del digitale».

CANTIERI. «Si correrà come sempre, ma siamo in tempo», ha assicurato Sala. Il ricorso pendente dal Tar non dovrebbe rappresentare un problema, perché non è stata chiesta la sospensiva delle attività. «Sono ottimista e fiducioso - ha aggiunto il sindaco - i lavori veri e propri partiranno entro fine anno. I cantieri, in realtà, già ci sono perché la mega bonifica di preparazione dei terreni è già ampiamente in corso».  È importante che sia terminata con un certo anticipo rispetto alle Olimpiadi, «circa sei mesi prima. Poi, il Cio (il Comitato olimpico internazionale) dovrà fare degli eventi-test, che non sono stati ancora programmati.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Marzo 2022, 07:49
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