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di Simona Romanò

Proseguono a staffetta proteste occupazioni nelle scuole superiori. Ieri il liceo Virgilio di piazza Ascoli è stato occupato dagli studenti per ribadire che «la scuola è nostra». Occupazione iniziata anche per l’Istituto Galvani, in via Gatti, zona Niguarda, che include liceo linguistico, liceo di scienze applicate e istituto tecnico. Si tratta della tredicesima occupazione, ma da gennaio sono anche di più le scuole che hanno deciso per qualche forma di mobilitazione, ovvero classico Manzoni, Severi-Correnti, Berchet, Carducci, Vittorio Veneto, Russell, Beccaria, Parini, Bottoni, Cremona-Zappa, linguistico Manzoni, Boccioni, Volta, Vittorini. Al Virgilio l’occupazione è avvenuta di prima mattina, quando studenti del Collettivo Autonomo Virgilio ha chiuso il cancello e messo banchi per fare barricate e impedire l’ingresso del personale docente e non docente, consentendo invece di transitare ai ragazzi.

Anche in questo caso rivendicano diritto ad avere spazi, diritto alla socialità e allerta sui problemi psicologici che serpeggiano tra di noi come un’epidemia». Ieri c’è stata anche una protesta degli studenti del Pareto, via Litta Modignani, Affori che comprende liceo scienze umane, Itis economico e turistico e professionale agrario. Gli studenti hanno fatto un picchetto denunciando lo stato in cui versano le classi con tapparelle rotte e problemi di edilizia scolastica.


Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Marzo 2022, 06:45
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