Milano, i Santi Francesi all'Alcatraz con il loro hard pop: «Una grande responsabilità, ma abbiamo fiducia»

Milano, i Santi Francesi all'Alcatraz con il loro hard pop: «Una grande responsabilità, ma abbiamo fiducia»

di Francesca Binfarè

Dalla vittoria a X Factor ai palchi dei live. I Santi Francesi (Alessandro De Santis e Mario Francese; il nome d’arte è l’unione rispettivi cognomi) sono in tour: tanta è la richiesta di biglietti che il concerto di domani ha traslocato dalla Santeria Toscana al più grande Alcatraz. Il duo di Ivrea, 24 anni entrambi, con tanta esperienza live e vincitore nel 2021 di Musicultura con il nome di The Jab, porta dal vivo il nuovo ep in fieri.

È il vostro primo tour ufficiale?

«Sì, anche se in passato abbiamo fatto tantissime date, in festival o altri contesti».

All’Alcatraz avrete ospiti i Fast Animals and Slow Kids con cui avete collaborato nel brano Spaccio, presente nel vostro ep, e per cui avete aperto uno show la scorsa primavera. Altre chicche?

«Questo sarà un live più spettacolare degli altri, con i FASK canteremo Spaccio e non solo. Ci sarà un altro ospite a sorpresa. Faremo in fieri, canzoni vecchie, qualcosa di strumentale e anche cover: ci sarà quella di Creep e altre scelte da quelle presentate a X Factor che sentiamo più simili alla nostra identità».

Che sarebbe hard-pop?

«Secondo noi non c’è più un genere musicale che voglia dire qualcosa, però questa definizione ci piace. Sicuramente facciamo pop però ci sono elementi crossover, siamo un po’ più aggressivi per sonorità e anche per i temi trattati».

I biglietti sono andati a ruba.
Quanto è merito di X Factor?

«Tanto. Avevamo già una fan base prima ma X Factor è paragonabile a un riflettore da due milioni di watt puntato sulle nostre facce. Le persone si sono incuriosite tanto da venire a sentirci dal vivo. È stato assurdo, Milano è probabilmente la data che ha venduto più in fretta di tutte. Anche a Torino e Bologna abbiamo dovuto spostarci in spazi più grandi e abbiamo raddoppiato la data di Roma. Suonare all’Alcatraz è una grossa responsabilità ma abbiamo fiducia».

Avete lasciato l’appartamento milanese quando siete entrati al talent, avete trovato casa?

«No, per ora facciamo su e giù da Ivrea ma torneremo qui. La nostra casa musicale è Milano».

Alessandro, lei è stato fotografato insieme all’attrice e cantante Matilda De Angelis. Come vive il rapporto tra popolarità e privacy?

«Lo abbiamo dimostrato a X Factor qual è il nostro approccio a questo tipo di vita: vogliamo essere considerati per le canzoni e per quello che facciamo sul palco. La parola privato dice già tutto, quella parte della nostra vita deve rimanere nostra. È un piacere quando le persone, educatamente, ci fermano per strada».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Gennaio 2023, 06:55
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