Al Mercato Centrale caccia alle golosità gourmet: cibo e musica dentro alla Stazione

Al Mercato Centrale caccia alle golosità gourmet: cibo e musica dentro alla Stazione

di Claudio Burdi

«È un luogo dove si vive e non solo dove si compra». Parola di Umberto Montano, imprenditore ideatore e patron della formula Mercato Centrale, da ieri in città. La Milano da bere (e da mangiare) riparte con Mercato Centrale: 4500 metri quadri più 200 di dehors che ospitano 29 botteghe del gusto, ristoranti, bar, negli spazi sul lato sinistro della Stazione Centrale, quella che si affaccia su piazza IV Novembre. Un progetto di rigenerazione urbana che parte dal cibo ma spazia anche a musica e cultura. Il Mercato è stato ricavato negli spazi a piano terra della stazione, da anni in disuso, protagonisti di un intervento di riqualificazione. Il format di Montano vede la luce con più di un anno di ritardo a causa del Covid, regalando alla città un nuovo polo del gusto e di aggregazione da vivere tutti i giorni dalle 7 di mattina a mezzanotte. Un progetto fortemente voluto dalle istituzioni: «L’iniziativa creerà lavoro, aiuterà anche i piccoli produttori e i piccoli distributori. Ed è un altro tassello di riqualificazione di questa zona», ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala. Presenti anche il governatore Attilio Fontana oltre alla sindaca di Torino Chiara Appendino, quello di Firenze Dario Nardella e l’assessore allo Sviluppo Economico di Roma Andrea Coia (tutte città in cui la formula è già un successo consolidato da anni), uniti nel sostenere la nascita di un luogo che oltre a riqualificare la Stazione e il quartiere, ha creato 400 nuovi posti di lavoro.

Il Mercato Centrale riunisce artigianalità, grande ristorazione, arte e anche musica con il laboratorio radiofonico a cura di Alessio Bertallot. Ogni “bottega” vede ritratti sul muro i volti dei protagonisti del mercato alimentare, che nei propri spazi propongono specialità e delizie per palati gourmet e non solo. Grande protagonista il pescato, con il meglio del mare della Pescheria di Andrea Collodi, da acquistare o assaporare sul posto; e poi Fish Bar con la pasticceria di mare di Jérémie Depruneaux, fino al ristorante dei fratelli Landi che cucinano pesce solo al carbone vegetale. I carnivori troveranno interessanti le proposte dell’American Barbecue di Joe Bastianich o le ricette della tradizione de La Trippa e il Lampredotto, con i polli ruspanti del Girarrosto di Giacomo Trapani. Dolci firmati Pasticceria Martesana e La Sfogliatella Napoletana; gelati e cioccolati Mara dei Boschi di Torino. E poi i ravioli cinesi della Ravioleria Sarpi, le empanadas di Matias Perdomo; pizza gourmet, pani speciali, tartufi, persino un mulino e gastronomie varie. E i prodotti caseari di Tommaso Carioni, come la burrata senza lattosio preparata al momento.


Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Settembre 2021, 14:36
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