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In Italia, per il Comitato Nazionale contro la Meningite, sono oltre mille le persone che ogni anno contraggono la malattia: circa una ogni due è colpita da quella meningococcica. Stando ai dati della Società Scientifica Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, i casi di malattia invasiva meningococcica, tra 2010 e 2016 sono stati in media, circa 200 l'anno nel nostro Paese. I dati epidemiologici dell'Istituto Superiore di Sanità rivelano che il decesso vale per l'8-14% dei pazienti colpiti. Senza cure adeguate, pwerò, la mortalità sale addirittura al 50% dei casi.
Nel 2018, i bambini di due anni che, nel nostro Paese, risultavano vaccinati per il meningococco C erano l'84,93%.
Più del 15% dunque non lo era. Il sierotipo B provoca circa l'80% dei casi in età pediatrica. «I bambini al di sotto dei 5 anni di età e gli anziani sono a rischio più elevato - spiegano al Ministero della Salute -. Per quanto riguarda il sierogruppo B, la maggior parte dei casi si concentra fra i bambini con meno di un anno di età». I mesi più a rischio per la trasmissione del meningococco sono proprio quelli invernali. Il batterio, infatti, spiega la Simit, si trasmette per via aerea, resiste poco all'esterno ed è facilitato dalla vicinanza tra persone in ambienti chiusi e affollati.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Gennaio 2020, 19:39
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