Maurizio Micheli "kafkiano": «Io in coda da Equitalia a guardar passare la vita

Maurizio Micheli "kafkiano": «Io in coda da Equitalia a guardar passare la vita

di Ferruccio Gattuso

«Mi ci sono trovato di persona, in un ufficio come quello. Attendendo di essere chiamato attraverso un numero. Il tempo passava e io riflettevo, su me e sul mondo». Maurizio Micheli è autore e interprete di un monologo – “Uomo solo in fila”, in scena al Teatro Gerolamo fino al 22 maggio con la produzione del Teatro Franco Parenti – che, dal 2018 a oggi, si sta guadagnano i galloni del piccolo classico. Un uomo comune di nome Pasquale attende il suo turno in un ufficio di Equitalia: non sa perché è stato convocato, lo scoprirà presto. E l’inquietudine sale. Lui dice di no, ma in questa storia si sentono rimandi della letteratura che conta. Kafka in primis. L’uomo solo davanti al potere della burocrazia, l’attesa che una voce chiami un numero.

Davvero non ha pensato a Kafka o a Beckett?

«Quelli sono scrittori e autori veri, io un testo così l’ho scritto per esperienza diretta e perché amo calarmi nel ruolo di uomini comuni. Il mio spettacolo, poi, vuole far ridere e sorridere. E ha un colpo di scena finale. Pasquale è un pover’uomo alle prese col potere».

Che effetto le fa tornare sul palco del Teatro Gerolamo?

«Per me è casa.

Esordii qui nel 1978 con Mi voleva Strehler, un monologo che ha segnato la mia vita di attore, che ho portato in scena più di mille volte. Anche in quel caso un attore comune che doveva gestire l’incontro con il grande Strehler».

I palcoscenici chiamano il pubblico, di nuovo: se lo aspettava?

«Dopo la pandemia? Ci speravo. Quello che conta è dare alla gente storie valide. E, se ci si riesce, portare il buon umore. In modo intelligente, va da sé».

Lei è nato a Livorno, cresciuto a Bari, ma è stato adottato da Milano: che rapporto ha con questa città?

«Quello che si può avere con un luogo che mi ha dato la chance di fare l’attore, prima studiando al Piccolo, poi facendo teatro e tv. I pugliesi a Milano mettono radici salde, da sempre. Vengono ai miei spettacoli, li riconosco appena faccio una battuta».

COME, DOVE E QUANDO“Uomo solo in fila” di e con Maurizio Micheli, al Teatro Gerolamo piazzetta Beccaria fino al 22 maggio, ore 20, domenica ore 16, ingresso 30-10 euro, info@teatrogerolamo.it.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Maggio 2022, 06:00
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