Breath (respiro): un uomo e il suo cane, in marmo bianco, sdraiati, in posizione fetale. Ghosts (fantasmi): centinaia di piccioni imbalsamati appollaiati su un edificio industriale dismesso. Blind (cecità): un monolite e la sagoma di un aereo che lo interseca, in resina, ispirato all’attacco alle Torri Gemelle del 2001. Sono le tre opere di Maurizio Cattelan esposte al Pirelli HangarBicocca. A dieci anni dall’ultima personale a New York (e in quell’occasione aveva dichiarato il proprio ritiro dalle scene), a 60 anni l’artista torna con Breath Ghosts, Blind, esposizione site-specific, che trova la sua scenografia ideale nello spazio dell’Hangar.
«Tutte le mostre che facciamo qui sono uniche perché concepite per lo spazio, sono una simbiosi dove ogni volta l’arte cambia la natura dello spazio», ha detto Vicente Todolì, direttore artistico di Pirelli HangarBicocca.
Inedite due delle tre opere, Breath e Blind, mentre Ghosts è la riconfigurazione dello storico intervento con i piccioni per la Biennale di Venezia del 1997. «La mostra mette insieme i grandi temi ma anche le ossessioni che hanno accompagnato la carriera trentennale di Cattelan», ha sottolineato la curatrice Roberta Tenconi.
Fino al 20 febbraio 2022. Pirelli HangarBicocca. Via Chiese, 2. Da giov a dom 10.30-20.30. Ingresso gratuito.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Luglio 2021, 18:45
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