Caso camici in Lombardia, indagato Andrea Dini: è il cognato di Fontana
Inoltre i pm hanno sentito come testimoni l'assessore Raffaele Cattaneo e Francesco Ferri presidente di Aria. La vicenda risale al 16 aprile quando Aria spa (centrale acquisti della Regione) ha ordinato 513 mila euro di camici e altro materiale alla società Dama spa, di cui è socia al 10% Roberta Dini, moglie di Fontana, e gestita da Andrea Dini, erede di una famiglia di imprenditori storici di Varese che producono il noto marchio Paul&Shark. Dopo l'interesse della stampa sulla vicenda (la trasmissione Report di Rai3 ne parlò per prima), questa la ricostruzione, le fatture sarebbero state stornate e l'acquisito sarebbe stato trasformato in donazione. Sia Aria che l'ad Dini, però, hanno sempre affermato che si è trattato di una donazione mentre Fontana aveva annunciato querele. Ieri la Finanza è stata in Regione per acquisire la documentazione sui contratti di fornitura di camici parte della Dama spa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Luglio 2020, 12:51
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