Caso camici in Lombardia, indagato Andrea Dini: è il cognato di Fontana

Caso camici in Lombardia, indagato Andrea Dini: è il cognato di Fontana
Andrea Dini, della società Dama srl e cognato del governatore Attilio Fontana, e Filippo Bongiovanni, dg della società Aria, la centrale di acquisti regionale, risultano indagati dalla Procura per il reato di turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente nell'inchiesta con al centro la fornitura di camici e altro materiale per 513 mila euro durante l'emergenza Covid.

Inoltre i pm hanno sentito come testimoni l'assessore Raffaele Cattaneo e Francesco Ferri presidente di Aria. La vicenda risale al 16 aprile quando Aria spa (centrale acquisti della Regione) ha ordinato 513 mila euro di camici e altro materiale alla società Dama spa, di cui è socia al 10% Roberta Dini, moglie di Fontana, e gestita da Andrea Dini, erede di una famiglia di imprenditori storici di Varese che producono il noto marchio Paul&Shark. Dopo l'interesse della stampa sulla vicenda (la trasmissione Report di Rai3 ne parlò per prima), questa la ricostruzione, le fatture sarebbero state stornate e l'acquisito sarebbe stato trasformato in donazione. Sia Aria che l'ad Dini, però, hanno sempre affermato che si è trattato di una donazione mentre Fontana aveva annunciato querele. Ieri la Finanza è stata in Regione per acquisire la documentazione sui contratti di fornitura di camici parte della Dama spa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Luglio 2020, 12:51
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