«La variante Delta, visto il suo grado di contagiosità, è prevedibile che tra due e quattro settimane possa diventare quella prevalente in Lombardia». È la previsione della vicepresidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ieri, in consiglio regionale. «Per smentire inutili allarmismi, è necessario sottolineare che la seconda dose di vaccino, già ricevuta dall’85% dei fragili, è fortemente protettiva anche per la variante Delta», ha poi ggiunto. «E anche la singola dose, indipendentemente dal tipo di vaccino, si è comunque dimostrata altamente protettiva dallo sviluppo di forme gravi, ospedalizzazione e morte». Secondo il monitoraggio messe in campo dalla Regione sulla diffusione dell’indiana variante, «da gennaio a giugno 2021 sono stati eseguite 18.038 genotipizzazioni per 16.231 pazienti e nel solo mese di giugno la presenza di varianti è stata identificata come Alfa nel 64% dei casi, Delta nel 10%, Beta nello 0,6%, Eta nello 0,8%, Gamma nell’1,9% e Kappa nello 0,7%».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Luglio 2021, 09:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA