Lombardia, Letizia Moratti: «Tra due-quattro settimane predominerà la variante Delta. Ma nessun allarmismo»

Lombardia, Letizia Moratti: «Tra due-quattro settimane predominerà la variante Delta. Ma nessun allarmismo»

di Simona Romanò

«La variante Delta, visto il suo grado di contagiosità, è prevedibile che tra due e quattro settimane possa diventare quella prevalente in Lombardia». È la previsione della vicepresidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ieri, in consiglio regionale. «Per smentire inutili allarmismi, è necessario sottolineare che la seconda dose di vaccino, già ricevuta dall’85% dei fragili, è fortemente protettiva anche per la variante Delta», ha poi ggiunto. «E anche la singola dose, indipendentemente dal tipo di vaccino, si è comunque dimostrata altamente protettiva dallo sviluppo di forme gravi, ospedalizzazione e morte». Secondo il monitoraggio messe in campo dalla Regione sulla diffusione dell’indiana variante, «da gennaio a giugno 2021 sono stati eseguite 18.038 genotipizzazioni per 16.231 pazienti e nel solo mese di giugno la presenza di varianti è stata identificata come Alfa nel 64% dei casi, Delta nel 10%, Beta nello 0,6%, Eta nello 0,8%, Gamma nell’1,9% e Kappa nello 0,7%».

Moratti è poi tornata a parlare degli over 60 che non si sono vaccinati e nemmeno prenotati (286.183 soggetti): «Andremo, se necessario, casa per casa». Intanto, parte la sperimentazioni di unità mobili in alcuni Comuni lombardi per sensibilizzare gli anziani restii al vaccino. Quindi, un appello ai medici di famiglia: «Contiamo moltissimo su di loro, speriamo in una loro mobilitazione perché con il loro aiuto ce la faremo». Ancora confortanti i contagi con il tasso di positività che è allo 0,4: su 30.501 tamponi processati i positivi sono stati 129, di cui 38 a Milano città. Più un ricoverato in terapia intensiva (in tutto 45), ma meno sei pazienti negli atri reparti (in tutto 158). Cinque, invece, i decessi.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Luglio 2021, 09:53
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