Lombardia, boom di contagi: 1237 positivi. Crescono i contagi: fra 15 giorni rischio zona “gialla”

Lombardia, boom di contagi: 1237 positivi. Crescono i contagi: fra 15 giorni rischio zona “gialla”

di Simona Romanò

Gli esperti dell’Ats parlano «di 15 giorni per chiarire l’evoluzione dei contagi» e il dilagare o meno del Covid in Lombardia. Tuttavia, i primi segnali della quarta ondata sono evidenti e oggi, sabato 13 novembre, c’è poco da stare allegri con il boom di 1.237 nuovi malati. «La tendenza dei dati è quella di una crescita», lenta ma costante crescita della curva, confermano dall’Ats. «La pandemia non è finita, dobbiamo tenere ancora alta la guardia», avverte dell’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti.

CONTAGI OGGI, 13 NOVEMBRE. Nelle ultime 24 ore, a fronte di 107.385 tamponi processati, in Lombardia si sono registrati 1.237 casi di Covid per un tasso dell’1,1%. Non si verificavano tanti contagi dal 13 maggio scorso, quando erano stati 1.396.  E sono 13, nelle ultime 24 ore, i morti. Salgono i pazienti in terapia intensiva (+2 per un totale di 51 degenti  per un 3% di posti letto occupati), mentre i ricoverati scendono a 430 (- 4 per un 7% di posti letto occupati). A  Milano e provincia il record di 452 contagi.

ANALISI SETTIMANALE. I nuovi positivi sono cresciuti del 30% nell’arco di dieci giorni. E l’incidenza di nuovi casi settimanali è arrivato a 63 ogni 100mila abitanti (50 la soglia di allerta). Da quattro giorni consecutivi i nuovi positivi sono oltre 1000. Venerdì 12 novembre 1.103 a fronte di 99.009 tampone processati (giovedì 11, invece, sono stati 1.066 a fronte di 130.809 tamponi). Il tasso da venerdì ha superato l’1%.

MASSIMA CAUTELA. I numeri sono inferiori rispetto novembre 2020, un anno fa esatto, nel pieno della seconda ondata.

Quando l’incidenza media settimanale di nuovi casi Covid per 100 mila abitanti a Milano era arrivata a 736. Negli ultimi sette giorni 63. Ma, secondo gli esperti, «l’andamento delle curve obbligano alla massima cautela».

MEDICI NO VAX. Salgono a 505 i sanitari sospesi perché non vaccinati contro il Covid nelle strutture pubbliche della Lombardia: 17 in più rispetto alla scorsa settimana. Di questi 29 sono medici, 6 sono dirigenti sanitari e 2 veterinari. Tra gli operatori del settore sospesi perché senza vaccino, 279 sono infermieri, il resto appartiene alle altre categorie. Sono i dati diffusi dall'Assessorato regionale al Welfare. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Novembre 2021, 18:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA